Coronavirus

La Francia riapre ai Tir dal Regno Unito. Incidenti tra polizia e chi rifiuta i test

Frontiere chiuse da 50 Paesi, Parigi consente a 4mila camion di raggiungere l'Inghilterra. Spunta una terza variante del Covid

La Francia riapre ai Tir dal Regno Unito. Incidenti tra polizia e chi rifiuta i test

A due giorni dal Natale in Gran Bretagna continua a regnare il caos. Ieri la Francia ha finalmente riaperto i confini consentendo ai quasi 4mila camion fermi alle frontiere di proseguire verso Londra e dintorni, ma il blocco forzato degli ultimi due giorni aveva ormai già provocato i suoi danni. Molte aziende hanno segnalato carenza nelle scorte dei beni alimentari ed essenziali mentre la gente ha preso nuovamente d'assalto i supermercati che ieri registravano molti scaffali vuoti. Tanto che sempre ieri la compagnia tedesca Lufthansa ha reso noto di star trasportando nel Regno Unito 80 tonnellate di alimentari, in particolare frutta e verdura fresca, per rifornire i supermercati del Paese che rischiano di rimanere a corto di prodotti freschi. E anche ai confini con la Francia la tensione si è fatta sentire nonostante la riapertura. Agli autisti infatti è stato richiesto di sottoporsi ad un tampone prima di poter ripartire per la Gran Bretagna e alcuni non l'hanno presa bene tanto che si sono verificati alcuni scontri con la polizia nei pressi del porto di Dover.

Nel frattempo sono ben 50 i Paesi che hanno sospeso i voli con l'Inghilterra a causa della diffusione della cosiddetta «variante inglese», con conseguenze disastrose. Per quanto riguarda i nostri connazionali la Farnesina si è attivata e dopo un primo blocco, ora è consentito il rientro in Italia con voli speciali a chi è in possesso della residenza italiana a cui però verrà chiesto di effettuare un tampone prima e dopo il volo oltre ad una quarantena fiduciaria di due settimane. A tutt'ora non si comprende il motivo del doppio provvedimento ma tant'è. Intanto in Gran Bretagna la situazione si fa sempre più ingarbugliata anche grazie ad un'azione del governo a tratti incomprensibile. Dopo aver nascosto a tutti l'esistenza della mutazione per mesi, adesso l'esecutivo di Boris Johnson ha deciso di ricorrere alla trasparenza a tutti i costi, anche se questo comportamento favorisce la psicosi. E ieri, senza dare ulteriori dettagli, il ministro alla Sanità Matt Hancock ha informato il pubblico che sono stati isolati due casi provenienti dal Sud Africa in cui sarebbe presente una terza variante. Una realtà «molto preoccupante» che però non sembra dissimile da quelle già' conosciute. Sono state prese comunque misure immediate per i voli provenienti dal Sud Africa nel tentativo di contenere il contagio. La medesima filosofia ha portato il governo ad estendere la chiusura imposta giorni fa soltanto a Londra e ad alcune aree del Sud e del sud est del Paese, anche ad altre zone quali Sussex, Oxfordshire, Suffolk, Norfolk, Cambridgeshire e Hampshire, che dal 26 dicembre si ritroveranno blindate, con i negozi non essenziali chiusi e altri sei milioni di persone rintanate nelle case.

Tra le poche notizie positive di questa tragica fine d'anno figurano una maggiore espansione dei tamponi e l'inizio del programma di vaccinazione.

Hancock ha potuto annunciare che le vaccinazioni sono iniziate nelle case di riposo e che anche il secondo vaccino realizzato da Oxford e AstraZeneca ha completato tutto l'iter documentale ed è in attesa di approvazione, quindi fra poco dovrebbe essere disponibile insieme a quello della Pfizer.

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