RomaDopo aver votato compatto per Feltri alle elezioni presidenziali, il fronte Lega-Fratelli d'Italia potrebbe scendere insieme anche in piazza. L'occasione è la manifestazione #Renziacasa , che il Carroccio ha organizzato per il 28 febbraio a Roma. Pure FdI ha in cantiere un'iniziativa gemella per marzo. Così è nata l'idea di lavorare insieme per mobilitare un fronte antirenziano. Trasformando l'appuntamento di Roma nella prima tappa di un «pacchetto» comune a Lega e FdI-An, e aperto ad altre forze del centrodestra.
«Stiamo lavorando - spiega Ignazio La Russa - per costruire un fronte più articolato, con tre iniziative contro Renzi e patto del Nazareno. Vorremmo programmare prima del 28 un'uscita comune per lanciare un appello all'adesione degli interessati, spero anche in un ravvedimento operoso di Forza Italia. Per poi organizzare insieme, a marzo, una seconda manifestazione in una regione del Nord dove si vota, Liguria o Veneto. E tornare in piazza dopo Pasqua, ancora a Roma, con Marine Le Pen. Ne abbiamo parlato con la Lega: Salvini si dice d'accordo, ora sia noi che loro stiamo verificando se possiamo fare questo percorso. È questione di giorni, ore. Se son rose fioriranno».
Le Pen ha accettato l'invito?
«Ne abbiamo parlato a cena con lei, Giorgia Meloni e Salvini. Si è riservata la conferma, ma è entusiasta di appoggiare un progetto legato a un'area politica, più che a un singolo partito. Posso dire che la Le Pen con Meloni e Salvini ha un sincero feeling».
Una prima pietra per rifondare il centrodestra?
«È quello che speriamo. Per ora è un progetto comune che vorremmo portare avanti anche in vista delle elezioni regionali. Sempre mantenendo la nostra autonomia, visto che ci sono elementi che ci uniscono ma anche differenze. L'idea è di riaggregarci intorno a questo fronte anti-Renzi e contro l'Europa della Merkel e della austerità, sperando che questo stimoli anche altre forze politiche, per rifondare un progetto alternativo a Renzi e in grado di sconfiggere la sinistra. In fondo non è strano che FdI sia insieme alla Lega, abbiamo sempre corso insieme. La cosa nuova, semmai, è che stavolta manca la mediazione di Forza Italia».
Intanto Ncd è nel governo. Fi alle prese con il patto».
«Ovviamente l'essere alternativi alla sinistra e al governo Renzi è la condizione per far parte di questo progetto: non può esserci spazio per chi appoggia l'esecutivo, come l'Ncd di Alfano, e Forza Italia deve mettere decisamente fine al Patto del Nazareno. Va certificata la compatibilità con un progetto chiaramente alternativo alla sinistra e con un programma comune almeno a livello regionale.La Lega al Nord già governa e bene con noi, Fi ma anche con Ncd. Quindi non mettiamo il carro davanti ai buoi».
Arriveremo alle Politiche con un centrodestra unito?
«Ora conta coagularsi intorno a una linea chiara. Dopo l'elezione del presidente, penso si possa dire che il patto del Nazareno non porta da nessuna parte.
Ben vengano i confronti sulle riforme con la maggioranza, ma senza patti dal contenuto castrante per le nostre tesi a partire dalla elezione diretta del capo dello Stato, sempre proposta da FdI e mai presa seriamente in considerazione dagli altri. Per le politiche c'è tempo. Strada facendo costruiremo un centrodestra vincente con noi, la Lega e tutti quelli che condivideranno il percorso».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.