"Non può restare oltre". Scatta la resa dei conti su Speranza

Il partito di Giorgia Meloni presenta una mozione di sfiducia contro il ministro della Salute: "L'Italia ha scontato una gestione caotica e la sua profonda incompetenza, se ne vada immediatamente"

"Non può restare oltre". Scatta la resa dei conti su Speranza

Fratelli d'Italia non perde tempo e passa subito all'attacco: il partito di Giorgia Meloni ha presentato una mozione di sfiducia individuale contro Roberto Speranza. A renderlo noto è stato Galeazzo Bignami, dopo l'informativa urgente del ministro della Salute alla Camera sulla situazione relativa ai vaccini. Nel testo si legge che l'Italia "ha scontato la gestione caotica e approssimativa messa in atto in primo luogo dal ministro della Salute sin dal primo giorno della pandemia". All'esponente di Liberi e uguali vengono contestati "decisioni confusionarie, ritardi ed errori, e la profonda incompetenza che non è riuscita né a prevenire né ad affrontare la seconda ondata". Che, nonostante fosse largamente attesa e prevista, ha provocato drammatiche conseguenze ai danni del nostro Paese: "Hanno significativamente compromesso non solo l'efficacia delle strategie di contenimento da un punto di vista sanitario, ma anche quelle di ricovero e cura e quelle attinenti alle vaccinazioni". Alla luce di tutto ciò, dunque, "si esprime la propria sfiducia a Roberto Speranza, e lo impegna a rassegnare immediatamente le proprie dimissioni".

Su Facebook non è tardato ad arrivare il post di Giorgia Meloni: "Dalla gestione fallimentare e disastrosa della pandemia alle imprese stremate a causa delle chiusure insensate e continue. Non è più tempo di Speranza, ma di coraggio". Davide Galantino ha accusato il ministro della Salute di aver preferito "tutelare la propria figura e l'operato del governo giallorosso" piuttosto che lavorare per salvaguardare le vite umane. Secondo il deputato di FdI, Speranza ha totalmente fallito il suo compito in questo anno di pandemia "creando un danno incalcolabile per la Nazione e per questo presentiamo una mozione di sfiducia". Fratelli d'Italia spera quindi che anche gli altri partiti del centrodestra, ovvero Forza Italia e Lega che sostengono il governo guidato da Mario Draghi, "votino questa mozione che vuole tutelare gli interessi degli italiani". L'appello è rivolto a tutti quei parlamentari "che come noi vogliono la sua immediata rimozione per il bene della Nazione". Tuttavia il Carroccio, per salvaguardare la stabilità politica e la tenuta dell'esecutivo, potrebbe astenersi o lasciare l'Aula.

"Abbiamo ascoltato per l'ennesima volta il ministro Speranza e siamo sempre più convinti della sua completa inadeguatezza a continuare a ricoprire il ruolo di ministro della Salute", dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. La deputata Ylenja Lucaselli denuncia inoltre la continuità con la mentalità rigorista che impone chiusure a oltranza senza dare la possibilità agli italiani di tornare a lavorare in sicurezza: "Dal ministro della Salute è arrivata una catena ininterrotta di errori, sia nella fase iniziale che in quella nella predisposizione della strategia vaccinale. Non può restare oltre".

La mozione dei meloniani arriva in un momento in cui Matteo Salvini sembra essersi rassegnato all'impossibilità di sostituire l'attuale ministro della Salute. Il leader della Lega infatti si è così espresso sui complicati rapporti tra i partiti della maggioranza, soprattutto con il Partito democratico: "Non è semplice governare con Pd e Speranza, ma è necessario. Essere al governo permette di decidere anche come spendere i soldi che riceveremo dall'Europa.

Ripeto: stare con Speranza e con il Pd non è la cosa più semplice del mondo, ma era giusto fare così". Negli ultimi giorni era circolata l'ipotesi di dimissioni da parte di Speranza, che magari si sarebbe potuto occupare di trattare con le Big Pharma per conto dell'Unione europea.

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