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Il sondaggio che ribalta tutto: dov'è arrivata adesso la Meloni

FdI prossimo secondo partito d'Italia? Un incubo per la sinistra. Secondo Swg, il Pd ha perso un punto, arrivando al 19,4%, mentre il partito di Giorgia Meloni è salito al 17,2%

Il sondaggio che ribalta tutto: dov'è arrivata adesso la Meloni

Brutte notizie per il Pd, che vede pericolosamente avvicinarsi nei sondaggi il partito di Giorgia Meloni. Ebbene sì, dopo aver raggiunto e superato il grillini, Fratelli d'Italia sembra ora avanzare a grandi passi verso il Partito democratico e comincia a farsi strada l'ipotesi che, in un prossimo futuro, FdI possa anche diventare il secondo partito d'Italia dopo la Lega di Matteo Salvini.

Sono numeri da brivido (per la maggioranza di governo, si intende) quelli riferiti dagli ultimi risultati dei sondaggi. In particolare viene preso in esame l'ultimo esito riportato da Swg per il Tg La7 di Mentana, nel quale è possibile vedere come Fratelli d'Italia si stia rapidamente avvicinando al Partito democratico. Secondo Swg, infatti, il partito di Giorgia Meloni ha raggiunto ben il 17,2%, crescendo di 0,5 punti, mentre il Pd è crollato al 19,4%, scendendo addirittura di un punto percentuale. Una causa di questa emorragia di voti potrebbe essere la sempre più vicina crisi di governo, coi giallorossi quotidianamente nell'occhio del ciclone a causa dei continui battibecchi fra il leader di Italia viva Matteo Renzi ed il premier Giuseppe Cont. Ed ora sembrano essere molto lontani i tempi in cui a dividere FdI e Pd c'erano più di 10 punti. Come ricorda LiberoQuotidiano, alle consultazioni europee del 2019 il partito ora guidato da Zingaretti si attestava al 22,7% mentre Fratelli d'Italia al 6,44%.

La fotografia scattata da Swg mette in evidenza anche un leggero calo della Lega che, pur restando il primo partito in Italia, scende al 23,2%. Quanto al Movimento 5Stelle, il gruppo dei pentastellati conquisterebbe un 14,7 %, risalendo di 0,4 punti. Con buona pace di chi proprio non accetta l'ascesa della Meloni, è Fratelli d'Italia il partito a registrare la crescita maggiore. Cosa, questa, che non ha mancato di causare diversi mal di pancia. "Dal crollo della Dc in poi, l'Italia non ha mai conosciuto una destra 'normale', europea e conservatrice, ma solo destre anomale, populiste e sovraniste, radicali e illiberali, a-repubblicane e a-fasciste. E dunque capaci di gestire un territorio, una regione, un comune. Ma purtroppo inadatte a governare il Paese", ha tuonato a tal proposito Massimo Giannini, direttore della Stampa, come riportato da Libero. Dichiarazioni alle quali ha prontamente risposto Giorgia Meloni:"Anomalo a me pare il suo ragionamento, atteso che sta parlando al presidente del partito che racchiude tutti i movimenti conservatori occidentali. Evidentemente il resto del mondo non la pensa come lei". Parlando di una "mai dimostrata superiorità morale" della sinistra, la presidente di Fratelli d'Italia ha spiegato come sia evidente che da parte di alcuni ci sia un vero e proprio tentativo di decidere cosa dovrebbe essere la destra. Peccato che "una destra che piace alla sinistra non piace a chi è di destra, e quindi è destinata a essere marginale". "Comprendo la legittima speranza, coltivatela pure. Quello che invece non potete fare è cercare in ogni modo di demonizzare la destra quando vince, dipingendo la realtà per quello che non è", ha concluso Meloni.

Adesso non resterebbe che attendere i risultati delle urne, sempre che agli italiani sia mai finalmente concesso di andare a votare ed esprimere le proprie preferenze senza rimpasti o governi di responsabili vari ed eventuali.

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