G7, Taormina blindata: riconoscimento facciale 7mila agenti e droni

Le misure di sicurezza da allerta massima Divieto d'ingresso nella zona rossa in centro

G7, Taormina blindata: riconoscimento facciale 7mila agenti e droni

Taormina è blindata. Nella città siciliana, in vista del G7, in programma domani e dopodomani, le misure di sicurezza prese dal ministero dell'Interno saranno quelle per un tipo di allerta massimo. Sul posto operano già da alcuni giorni 7mila uomini, di cui 3mila militari. Gli agenti di polizia saranno 2.100, di cui 900 dei reparti mobili di Catania, Palermo, Reggio Calabria e, in misura minore, tutti gli altri, che hanno iniziato a lavorare 2 o 3 settimane prima, mentre i 1.200 rimanenti verranno da scorte, stradale, scientifica, reparti volo e altri settori.

Saranno, invece 1.700 i carabinieri impiegati, di cui 850 dei battaglioni, mentre la Guardia di finanza avrà sul posto 1.300 agenti, di cui quasi la metà impegnati per le operazioni in mare e 250 di reparti inquadrati. Da quanto si apprende, per le comunicazioni verrà usato il sistema Tetra, ma si avranno anche la trasmissione dati in Lte e l'impiego di sistemi come «Mercurio», in dotazione alla polizia e «Odino», ai carabinieri, per il riconoscimento facciale. Sarà previsto anche l'uso di droni.

Di più: 3.439 operatori dormiranno in 47 strutture alberghiere convenzionate, 1.355 su navi di compagnie private, attraccate a Messina, a un costo di 85 euro a persona. In campo le forze speciali, pronte a intervenire in qualunque momento. La parola d'ordine è «sicurezza», anche in considerazione del recente attentato di Manchester.

L'Italia ci tiene a fare bella figura e a dimostrare di essere un Paese all'altezza di un vertice internazionale come quello in questione.

Il ministro dell'Interno, Marco Minniti, già tempo fa aveva riunito il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, da lui presieduto, a cui hanno partecipato i vertici delle forze di polizia, il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, rappresentanti dell'intelligence e prefetto di Messina.

Non si hanno, al momento, particolari alert, se non quello legato alle possibili proteste da parte degli anti G7, che si riuniranno in corteo sabato 27 a Giardini Naxos e per cui si pensa possano arrivare anche antagonisti dall'estero, anche se segnali fanno pensare a un loro interesse maggiore nei confronti del G20 dei prossimi 7 e 8 luglio ad Amburgo. Resta, comunque, blindato il centro di Taormina. Ci sarà una zona rossa, di massima sicurezza, interdetta a chiunque, eccetto agli ospiti, agli operatori di sicurezza e ai giornalisti accreditati, 2mila in tutto.

Osservati speciali, oltre al territorio circostante alla zona rossa, saranno le strade di accesso, ma anche il mare e il cielo. A tal proposito saranno impiegati tutti i dispositivi aerei e aeronavali delle varie forze armate, tra cui l'Aeronautica militare, che nei giorni scorsi ha inaugurato, alla presenza del Capo di Stato Maggiore, generale Enzo Vecciarelli, presso la piscina comunale, la prima piazzola elicotteri realizzata dal 3° reparto Genio dell'AM di Bari, che servirà per agevolare gli spostamenti dei partecipanti al G7.

I controlli, inoltre, avranno luogo anche in porti e aeroporti, in modo particolare in quello della vicina Catania.

L'intelligence, in modo particolare, sta collaborando anche con i Paesi esteri per acquisire informazioni puntuali relative a possibili rischi o a movimenti di soggetti legati al mondo dell'estremismo islamico o a quello degli anarchici. Già l'attuale impiego dei militari, in ogni caso, sta facendo da efficace deterrente nei confronti di chi tenti di avvicinarsi all'area di massima sicurezza.

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