Il Garante castiga il M5s: "Illeciti su privacy in Rousseau"

Il Movimento 5 Stelle e la piattaforma Rousseau finiscono sotto la lente dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali che dichiara "l'illiceità del trattamento dei dati personali degli utenti in ragione della comunicazione a soggetti terzi (Wind Tre S.p.A. e ITNET s.r.l.) dei dati medesimi in mancanza di idoneo presupposto"

Il Garante castiga il M5s: "Illeciti su privacy in Rousseau"

Il Movimento 5 Stelle e la piattaforma Rousseau finiscono sotto la lente dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali che dichiara "l'illiceità del trattamento dei dati personali degli utenti in ragione della comunicazione a soggetti terzi (Wind Tre S.p.A. e ITNET s.r.l.) dei dati medesimi in mancanza di idoneo presupposto". È quanto si legge sul sito del Garante per la Privacy, al provvedimento 548 datato 21 dicembre 2017. Il Garante prescrive "le misure necessarie relative ai profili concernenti la sicurezza informatica" oltre a una serie di altre misure, tra le quali "la previsione di una informativa specifica relativa alle funzionalità della piattaforma Rousseau". Al titolare del blog di Beppe Grillo il Garante prescrive "quale misura necessaria, l’adozione di una specifica modalità di acquisizione del consenso al trattamento dei dati per finalità di promozione commerciale e pubblicitaria".

Ma non è finita qui. Il Garante ipotizza poi delle sanzioni e si riserva di decidere a riguardo. Inoltre, "nello schema del database risulta infatti che ciascun voto espresso sia effettivamente associato a un numero telefonico corrispondente (come del resto confermato dal dottor Casaleggio in sede ispettiva, cfr. verbale 5 ottobre 2017) al rispettivo iscritto-votante. Tale riferimento sarebbe mantenuto nel database per asserite esigenze di sicurezza, comportando, tuttavia, la concreta possibilità di associare, in ogni momento successivo alla votazione, oltre che durante le operazioni di voto, i voti espressi ai rispettivi votanti. La possibilità di tracciare a ritroso il voto espresso dagli interessati non risulta neppure bilanciata, per esempio, da un robusto sistema di log degli accessi e delle operazioni svolte da persone dotate dei privilegi di amministratore della piattaforma che consenta, almeno, di condurre a posteriori azioni di auditing sulla liceità dei trattamenti attuati dal detentore dell’archivio elettronico", scrive ancora il Garante.

Che poi sottolinea come "le misure di sicurezza connesse al controllo delle operazioni di voto destino alcune perplessità" e invita a una riconfigurazione del sistema di voto online, "in modo da minimizzare i rischi per i diritti e per le

libertà delle persone fisiche", attraverso "la cancellazione o la trasformazione in forma anonima dei dati personali trattati (laddove per specifiche esigenze fossero presenti), una volta terminate le operazioni di voto".

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