Elezioni Politiche 2018

Seggio estero, è caos: "Annullano centinaia di voti". Scatta la denuncia

Elezioni, è caos al seggio in cui si conteranno le schede provenienti dall'estero: "Mancano scrutatori e presidenti di seggio". Polemica sulle operazioni preliminari

Seggio estero, è caos: "Annullano centinaia di voti". Scatta la denuncia

Come da copione, i voti provenienti dall'estero stanno creando qualche problema prima dell'inizio dello spoglio per le elezioni politiche 2018. A Castelnuovo di Porto in un enorme capannone della Protezione Civile avverrà lo spoglio delle schede dei circa 4,3 milioni di elettori che hanno votato per corrispondenza dall'estero. Già da stamattina sono iniziate le operazioni "preliminari", poi dalle 23 inizieranno le vere e proprie operazioni di conteggio seggio per seggio.

Nel capannone sono ospitati 1700 seggi e circa 10mila persone impegnate all'interno tra scrutatori e rappresentanti di lista. Oltre ai problemi del traffico causati dall'afflusso di così tante persone, si sono verificate anche le prime polemiche. A metà pomeriggio circa 100 seggi non si erano insediati perché i presidenti o alcuni scrutatori non si sono presentati. Inoltre, secondo quanto scrive Repubblica, mancano ancora molti sacchi da smistare prima che possa iniziare lo spoglio.

I rappresentanti di lista, però, hanno iniziato a far trapelare le criticità. Alessandro Fusacchia, rappresentante di +Europa, ha spiegato che "molti presidenti di seggio non procedono alla spunta dei nomi sul librone rosa cartaceo degli aventi diritto una volta estratto dalla prima busta il numero identificativo. Si tratta di un controllo per evitare brogli. Poi, anzichè riporre la seconda busta contenente il voto dell'elettore estero nell'apposita scatola di cartone che ha la funziona di urna, la aprono. Ma così facendo la scheda diventa nulla e si stanno annullando centinaia di voti di elettori esteri". Fusacchia ha poi aggiunto: "Ho protestato in particolare con il personale che sta vagliando le buste arrivate dal consolato di Francoforte, ma non mi hanno dato retta. E' la cosa più brutta che ho visto nella mia vita.

E ora vado a denunciare la vicenda ai carabinieri".

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