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Giorgetti spegne le voci: "Vogliono dividerci, ma la Lega è una sola"

Il numero due del Carroccio smentisce spaccature: "Ci attaccano in tutti i modi". E sul suo futuro avverte: "Potrei andare in pensione..."

Giorgetti spegne le voci: "Vogliono dividerci, ma la Lega è una sola"

L'intero mondo della sinistra non aspettava altro che voci e indiscrezioni per attaccare frontalmente la Lega, che resta tra i principali motivi di agitazione del fronte rosso. C'è chi si è affrettato a scrivere articoli e rilanciare notizie circa una presunta spaccatura all'interno del Carroccio, parlando di divergenze profonde tra Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti. Addirittura qualcuno ha già dato per assodata la nascita di due nuovi schieramenti: da una parte quella che risponde al leader; dall'altra quella che fa riferimento al suo braccio destro.

Giorgetti smentisce le voci

Peccato però che a smentire la marea di voci fatte filtrare è stato proprio Giorgetti. Il ministro dello Sviluppo economico, intervenuto nel corso degli stati generali dei sindaci del partito di via Bellerio, è stato chiaro: non c'è alcuna divisione così eclatante da far presagire uno scossone. "Non esiste la Lega di Giorgetti ma la Lega che, basta vedere sul dizionario, è un gruppo di persone che amano la propria terra e si mette assieme per fare il bene della propria gente. Questa è la definizione di Lega", ha dichiarato.

Dunque un movimento politico "vero, non finto, non creato sulla carta o nelle fantasie" che negli anni è stato creato da "uomini e donne che danno il proprio contributo". Tuttavia il ministro non ha nascosto che da parte degli avversari è in atto, ormai da tempo, una strategia che mira a scombussolare la galassia leghista: "Ci vengono addosso in tutti i modi, ci vogliono dividere. Il copione è sempre lo stesso, ma se ci chiamiamo Lega è perché, in qualche modo, ci rifacciamo alla Lega lumbard che univa le comunità per l'ansia e l'urgenza di libertà".

Il futuro di Giorgetti

Nelle scorse settimane avevano fatto discutere le voci su un presunto addio di Giorgetti che, sempre secondo alcune indiscrezioni prontamente smentite, avrebbe meditato la fuga per una mancata condivisione della linea politica con Salvini. Ma quale sarà il suo futuro? "Ho fatto tante cose, ho fatto un pò di tutto, posso anche andare in pensione come giustamente mi consiglia qualcuno", è una delle ipotesi paventate dal ministro dello Sviluppo economico.

Le elezioni Amministrative

Fondamentale sarà l'appuntamento elettorale della prossima settimana: il 3 e il 4 ottobre si voterà nelle principali città italiane come Bologna, Milano, Napoli, Roma e Torino. Ovviamente si punterà a conquistare il capoluogo lombardo, dove Luca Bernardo proverà a battere Beppe Sala del centrosinistra. Il candidato del centrodestra in queste settimane è incappato in alcune gaffe, ma Giorgetti non si copre di negatività: "Gli episodi aiutano a dare visibilità talvolta. Io non sono un mago della comunicazione, ma mi spiegano così. Non lo so se sono creati ad arte ma sicuramente adesso tutti i milanesi sanno chi è il candidato".

Sulle elezioni Amministrative potrebbe pesare il fattore astensionismo: ecco perché Giorgetti ritiene che l'unico vero sondaggio sia "capire in questo momento, anche un pò confuso, dopo tutto quello che è successo, quanto la gente partecipa e parteciperà all'appuntamento elettorale".

Anche perché tendenzialmente l'astensionismo penalizza più il centrodestra che il centrosinistra: "È un fatto storico, consolidato".

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