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Giorgia e Salvini in visita da Silvio. "È di ottimo umore e in rapida ripresa"

I tre leader si trovano: sul tavolo le priorità. Letta: "Il presidente contento di averli visti"

Giorgia e Salvini in visita da Silvio. "È di ottimo umore e in rapida ripresa"

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Giorgia e Salvini in visita da Silvio. "È di ottimo umore e in rapida ripresa"

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La premier lo trova «di ottimo umore». Dopo oltre un'ora di colloquio con Silvio Berlusconi (nel tondo), a metà giornata e nella stanza del San Raffaele, Giorgia Meloni fa sapere che il leader di Forza Italia «è in rapida ripresa e, nonostante il ricovero, lavora incessantemente sui principali dossier».

Solo qualche ora dopo è l'altro alleato, il «capitano» della Lega Matteo Salvini, a far visita a Berlusconi. Anche il vicepremier rimane a parlare con il Cav per circa un'ora, facendo il punto della situazione politica. Poi, all'uscita, usa le stesse parole e fa sapere di averlo trovato «di ottimo umore e in ripresa dal punto di vista fisico».

Giornata intensa e significativa, quella di ieri al San Raffaele, dove finora sono andati a trovare il leader azzurro solo i figli, il fratello Paolo e pochissimi stretti amici come Fedele Confalonieri. In questa domenica, invece, l'appartamento ospedaliero diventa lo scenario di un vertice di maggioranza in due fasi distinte. L'auto blu della premier arriva attorno alle 13. Meloni ha partecipato alla parata degli alpini ad Udine e di là si è diretta verso Milano, per il primo incontro faccia a faccia con il Cavaliere da quando è stato ricoverato il 5 aprile, prima in terapia intensiva per l'infezione polmonare in un quadro di leucemia cronica, poi in reparto. La sua visita e quella di Salvini, concordate, dimostrano che il momento critico è superato: Berlusconi è ormai in grado di partecipare attivamente alla vita politica e si avvicinano le dimissioni dall'ospedale. Infatti, la nota di Palazzo Chigi sull'incontro riferisce che Meloni e l'ex premier «hanno parlato degli scenari futuri, delle prossime iniziative dell'esecutivo e della maggioranza». Un confronto tra amici, dunque, un augurio di pronta guarigione, ma anche un primo colloquio politico di lavoro, che anticipa il vero ritorno in campo del presidente di Fi.

E il Cavaliere è stato «molto contento e soddisfatto» della visita «affettuosa» di Giorgia Meloni di oggi, «una sorpresa che ha molto gradito». Lo ha detto Gianni Letta parlando con i giornalisti fuori dal San Raffaele. «Sono arrivato che stava guardando il Monza alla Tv - ha raccontato - ha esultato per la vittoria sul Napoli 2 a 0 e ha chiamato Galliani per fare i complimenti ai giocatori - ha aggiunto - poi mi ha raccontato della visita di Meloni e mi ha dato anche un po' di lavoro: questo vi dice che sta bene e continua a lavorare».

Stesso registro dell'incontro con Salvini di qualche ora dopo. Una nota della Lega in serata informa che «fin dal primo giorno di ricovero, il vicepremier e ministro è stato costantemente in contatto per essere rassicurato circa le condizioni di quello che per Salvini è un vero e proprio amico». Nell'incontro, si aggiunge, con Berlusconi ha parlato «anche di alcuni provvedimenti rilevanti come il Decreto Ponte, delle elezioni amministrative e non sono mancate alcune considerazioni calcistiche sul Milan». Inoltre, Salvini e Berlusconi si sono soffermati in particolare sul tema delle infrastrutture, del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria, «che è sempre stato un progetto del Cavaliere, della soddisfacente azione di governo soprattutto dal punto di vista economico», sottolineano dal Carroccio.

Nella stessa domenica, dunque, Meloni e Salvini si recano da Berlusconi e ricostituiscono, dietro le mura del San Raffaele, la «foto» di un centrodestra sempre unito e impegnato sui reali problemi che affliggono gli italiani. D'altronde, ieri era anche la prima giornata di voto in 600 Comuni e Berlusconi ha fatto alla vigilia del voto un appello ai cittadini, dimostrando che la sua preoccupazione politica è sempre presente. Un altro videomessaggio, il primo dal suo ricovero, la settimana prima l'ha mandato alla Convention degli azzurri a Milano.

E Alberto Zangrillo, suo medico personale e primario che lo ha in cura al San Raffaele insieme al professor Ciceri, primario di Ematologia, venerdì ha spiegato che il leader azzurro «sta bene e si sta riprendendo, ha avuto un malanno importante, credo che a breve lascerà l'ospedale e mi auguro di poterlo andare a trovare ad Arcore quanto prima».

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