Giuli vara il G7 di Napoli, a Pompei il concerto diretto dalla Venezi

Evento confermato dopo le dimissioni di Sangiuliano. La riunione dei ministri a Palazzo Reale

Giuli vara il G7 di Napoli, a Pompei il concerto diretto dalla Venezi
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Il sostegno all'Ucraina per la tutela e la ricostruzione del suo patrimonio culturale, l'impatto dell'intelligenza artificiale sulle industrie creative, e ancora la lotta al traffico illecito delle opere d'arte e la gestione degli effetti dei cambiamenti climatici sui beni culturali saranno al centro del dibattito dei ministri nella prima giornata dei lavori del G7 che sarà ospitato a Palazzo Reale di Napoli il 20 e 21 settembre. Dopo le dimissioni del ministro Gennaro Sangiuliano a seguito delle rivelazioni di Maria Rosaria Boccia, il nuovo inquilino di via del Collegio Romano ha definito gli ultimi dettagli della riunione che torna in Italia dopo sette anni per mettere a confronto i responsabili delle politiche culturali.

Il giorno successivo, i ministri si confronteranno con la Presidenza e la Commissione dell'Unione Africana e altri partner internazionali sulle opportunità offerte dalla cultura per lo sviluppo sostenibile del Continente, con l'intento di promuovere collaborazioni e attività di formazione a beneficio delle istituzioni culturali africane. Al dibattito, introdotto dagli interventi del nuovo ministro della Cultura, Alessandro Giuli (foto), e del vice ministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, parteciperanno ministri e rappresentanti di Brasile (presidenza G20), India e Grecia e i vertici di Unesco, Iccrom e Banca Africana di Sviluppo. A margine delle sessioni di lavoro, il 19 settembre le delegazioni del G7 visiteranno il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e assisteranno a un'esibizione di giovani artisti del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, mentre il 20 settembre saranno al Parco archeologico di Pompei, nel cui Anfiteatro si terrà un concerto della Nuova Orchestra Scarlatti, diretta dal Maestro Beatrice Venezi.

Viene confermato, in bona sostanza, il programma già annunciato a inizio estate dall'allora ministro Sangiuliano. E lo stesso Giuli ha potuto indicare al collega Matteo Piantedosi, responsabile dell'Interno, e al Capo della Polizia, Vittorio Pisani, i dettagli della due giorni. Anche il primo cittadino di Pompei - interpellato dai cronisti - ha potuto confermare che la due giorni rispetterà a grandi linee il programma già annunciato a inizio estate.

«C'è stata una suggestione giornalistica - sottolinea Carmine Lo Sapio, riferendosi alle ricostruzioni legate alle polemiche sull'ex ministro Sangiuliano -, ma per me questa attività non si è mai fermata». La tappa pompeiana, spiega il primo cittadino, «prevede la visita pomeridiana, il concerto e a seguire la cena il 20 settembre. Non ho ancora avuto nessun contatto con il nuovo ministro, lo aspetto qui a Pompei».

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