C'è un orso ribelle in Spagna, sta sui Pirenei e si chiama Goiat. Pesa circa 200 chili e, dal suo arrivo, sta facendo parlare di sé «come se fosse un bambino cattivo con artigli molto affilati», dice El País. Goiat, parola che nella variante pallaresa del catalano significa «servo», era stato catturato in Slovenia ed era stato rilasciato nel 2016 nel Parco Naturale di Alt Pirineu a Isil, in Catalogna. L'orso spagnolo, infatti, rientra nel piano del programma europeo per la reintroduzione dell'orso bruno, un programma di reinserimento simile a quello italiano. Il ripopolamento degli orsi sui Pirenei non parte da ora: è qualcosa che inizia negli anni '90. Quella di Goiat è una specie che stava per scomparire dai Pirenei.
Appena introdotto nel nuovo ambiente, però, l'orso Goiat ha iniziato a fare le sue scorribande sui Pirenei. Goiat, nonostante sia stato scelto e trasferito due anni fa, secondo gli esperti ha dimostrato sin dall'inizio un impeto predatorio non comune nel suo genere. Questi attacchi al bestiame di allevatori e contadini hanno innescato la voglia di espellerlo. Dallo scorso aprile sarebbero state una quindicina le incursioni nei ranch. Tra le sue ultime vittime, sei cavalle fattrici, quattro puledri e alcune pecore.
La dinamica del dibattito è sempre la stessa: da un lato gli animalisti, dall'altro gli allevatori e i contadini. I primi vogliono che l'orso o il lupo rimanga dove è stato messo tanti anni fa, i secondi temono l'animale. Singoli esemplari non possono pregiudicare il lavoro di reinserimento fatto su diversi animali che vivono in pace, senza attaccare nessuno. Ora, però, dopo mesi di pressioni da parte del settore zootecnico, il governo catalano sta proponendo il suo «arresto» e il successivo trasferimento: il provvedimento è stato annunciato da Damià Calvet, ministro del Territorio e della sostenibilità della Generalitat. Se l'orso Goiat fosse espulso, si tratterebbe della prima espulsione di un plantigrado dalla catena montuosa di confine. Non si conosce ancora il luogo del trasferimento: Goiat potrebbe essere trasferito nella sua Slovenia o in un santuario per orsi. Tuttavia, trattandosi di una zona di confine, anche la Francia dovrebbe partecipare alla decisione. Ma trasferimento non significa uccisione: questo dobbiamo tenerlo bene in mente perché potrebbe essere un esempio anche per noi. In Italia, infatti, abbiamo lo stesso problema: a Trento e Bolzano proprio in questi giorni si parla di autorizzare il prelievo e l'uccisione di orsi e lupi.
Orsi e lupi sono predatori, animali che per loro stessa natura cacciano. Il dibattito non si placa: c'è chi li vuole vivi, c'è chi li vuole morti, c'è chi li vuole espellere.
Lo scomparire progressivo di questi animali dalle montagne e dal loro habitat ha dato il via a programmi di reinserimento di orsi e lupi per mano dell'uomo. E ora che questi animali sono lì dove sono stati messi, quella stessa mano vuole cacciarli.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.