Al governo il derby tra romanisti e laziali. E in due tifano Lecce

Non sono tutte rose e fiori nella squadra di governo. Nemmeno dentro lo stesso partito. Ma che dico lo stesso partito? Dentro la stessa famiglia si vivono momenti di densa tensione!

Al governo il derby tra romanisti e laziali. E in due tifano Lecce

Non sono tutte rose e fiori nella squadra di governo. Nemmeno dentro lo stesso partito. Ma che dico lo stesso partito? Dentro la stessa famiglia si vivono momenti di densa tensione! Il tifo calcistico, infatti, è la cosiddetta «terra di nessuno». Dove il compromesso politico non ha valore legale. Pensate un po’: la premier romanista e il suo fidato braccio destro laziale! Se la Meloni con la fede giallorossa fa onore alla tradizione del suo quartiere (da sempre feudo dei lupacchiotti), Francesco Lollobrigida ama i colori della Lazio. E le dispute, in «famiglia», possono esserci solo e soltanto per i derby dell’Olimpico. Sergio Mattarella, dall’alto del Colle, porta lustro ai colori nero e azzurro dell’Inter. E in questi anni da presidente della Repubblica ha diviso equamente il suo tempo di tifoso tra gioie e dolori. Ma non sono poco nell’esecutivo e tra le più alte cariche dello Stato a condividere la sua passione per l’unica squadra che ha ottenuto il triplete (stagione Mourinho). C’è, per esempio, Ignazio La Russa. Prima di diventare presidente del Senato vantava come più prestigiosa presidenza quella dell’Inter club di Montecitorio. Ecco un altro derby capace di portare scompiglio in seno al Consiglio dei ministri. La compagine dei milanisti, infatti, è tutt’altro che sguarnita. Ed è rappresentata, tra gli altri, dal nuovo titolare del Ministero dell’Economia e Finanza, Giancarlo Giorgetti, e dall’ultras ad honorem Matteo Salvini. Mentre Roberto Calderoli rimane equidistante tra i due difendendo i colori nerazzurri della Dea (Atalanta). Vista la crisi degli ultimi anni, manterranno un basso profilo i tifosi bianconeri che popolano i vertici dello Stato. Antonio Tajani, per esempio. Il nuovo ministro degli Esteri anche in passato ha smorzato il suo entusiasmo per la Juventus. Come nel 2001 quando al ballottaggio per il Campidoglio aveva di fronte un altro juventino: Walter Veltroni. I due sfidanti faticarono non poco a tenere il calcio fuori dalla campagna elettorale.

Nutrita a Palazzo Chigi anche la tifoseria del Lecce, capitanata da Raffaele Fitto e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Tra i fedelissimi della Meloni c’è anche un altro laziale. Si tratta del nuovo titolare del Ministero dello sport Andrea Abodi.

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