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Crisi? Cosa c'è davvero dietro alla grande bufera sul governo: la chiave "semestre bianco"

Renzi potrebbe dare la spallata decisiva al governo all’inizio del semestre bianco. Il messaggio rassicurante di Berlusconi a Colle ed Europa

Crisi? Cosa c'è davvero dietro alla grande bufera sul governo: la chiave "semestre bianco"

Nelle prossime settimane non è da escludere che si registreranno nuove tensioni nella maggioranza ma la crisi governo, almeno per il momento, sembra una ipotesi rientrata. Non perché gli alleati giallorossi siano riusciti a trovare un punto di equilibrio riuscendo così, ad appianare i contrasti bensì per un calcolo strettamente politico. Nonostante tutto il governo Conte potrebbe non arrivare a fine legislatura. Il momento cruciale sarà l’inizio del "semestre bianco" (il periodo di tempo corrispondente agli ultimi sei mesi del mandato del Presidente della Repubblica Italiana durante il quale il capo dello Stato non può sciogliere le Camere, ndr): solo allora i contrasti potrebbe esplodere in maniera definitiva. E a dar inizio alla fine del Conte II potrebbe essere Matteo Renzi.

Come riporta Italia Oggi i soliti bene informati lasciano intendere che il leader di Iv stia solo aspettando il momento buono per colpire il premier sui Servizi. Gli affondi contro il presidente del Consiglio continueranno con l’attacco finale che scatterà in estate, quando inizierà il semestre bianco. Renzi è convinto che a quel punto i parlamentari, con la certezza che non si andrà alle urne, usciranno allo scoperto e diranno in pubblico quello che già affermano in privato a proposito dell’esecutivo.

Chi ha avuto modo di sondare gli umori del Colle, ha sottolineato ancora il quotidiano economico, ha spiegato perché, Conte reggerà fino all’estate: "Il governo ha esaurito la sua spinta propulsiva ma dal Quirinale vogliono che resti in piedi almeno fino alla prossima estate per garantire la messa in sicurezza del paese con la campagna di vaccinazione di massa e l'invio in Europa dei piani di rilancio del Paese per l'utilizzo dei soldi del Recovery".

In questo frangente l’opposizione non sta ferma a guardare gli sviluppi. In una lettera inviata al Corriere della Sera, Silvio Berlusconi ha spiegato che "l'Italia ha bisogno di noi come non mai. Noi siamo, l'ho detto agli azzurri per gli auguri di Natale, una 'forza politica saldamente ancorata alla tradizione liberale e cristiana, che crede nell'economia di mercato', che 'pone al centro la persona, le sue libertà', una 'forza convintamente europeista'. Per queste ragioni Fi è refrattaria ai bagliori del populismo, della demagogia, della retorica antieurepeista e si pone in alternativa rispetto a una sinistra ambigua in perenne crisi d'identità". Il messaggio pare rivolto in modo particolare al Quirinale. Un modo per rassicurare il Colle, hanno evidenziato i fedelissimi del Cavaliere, garantendo che se crisi ci sarà il centrodestra è pronto e sarà affidabile. Ma il centrodestra in questione sarà a guida berlusconiana e non a trazione sovranista ed euroscettica. Un messaggio, quindi, rivolto indirettamente anche a Matteo Salvini e a Bruxelles.

La crisi sembra possibile ma le urne appaiono molto lontane. In caso di fine del Conte II si potrebbero cercare in parlamento i numeri per un’altra maggioranza. Altra ipotesi che un nuovo governo posa contare anche sui renziani e una parte del M5s, almeno quella che non gradisce il voto anticipato e non sarebbe particolarmente dispiaciuto per un eventuale accordo anche con il centrodstra.

Sembra fantapolitica ma a volte la realtà supera l’immaginazione.

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