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Governo: chi è Freni, il "super-avvocato" che può sostituire Durigon

L'avvocato amministrativista Federico Freni è in prima fila per prendere il posto nel governo dell'ex sottosegretario Durigon. Chi è il giovane accademico

Governo: chi è Freni, il "super-avvocato" che può sostituire Durigon

L'ex sottosegretario Claudio Durigon ha scelto di fare un passo indietro dopo le polemiche che sono seguite alle frasi sulla reintitolazione di una piazza di Latina, dunque il governo presieduto da Mario Draghi è chiamato ad operare un'inattesa sostituzione in corsa.

Di nomi, in questo mese trascorso, ne sono circolati tanti, ma quelle in corso dovrebbero essere le ore del giuramento di Federico Freni, un tecnico e, più nello specifico, un avvocato amministrativista già conosciuto a livello nazionale ed accademico, che dovrebbe così succedere al leghista laziale nel delicato incarico al mistero dell'Economia e delle Finanze. Le indiscrezioni girano ormai da qualche giorno, ma Federico Freni ha un curriculum per cui viene facile pensare che il predestinato non possa che essere lui.

Il leghista Claudio Durigon, com'è noto, ha optato per il passo di lato, dopo attacchi continuativi che lo stesso esponente del Carroccio ha definito strumentali. Il fronte giallorosso ha incalzato per via di quanto pronunciato dall'ex sottosegretario durante la campagna elettorale del capoluogo pontino: "Pur in assoluta buona fede, ho commesso degli errori. Di questo mi dispiaccio e, pronto a pagarne il prezzo, soprattutto mi scuso", ha fatto presente, tra le varie dichiarazioni pronunciate, l'ex sottosegretario al Mef, nel momento in cui ha abbandonato l'esecutivo di unità nazionale.

Adesso, l'ex membro dell'esecutivo di unità nazionale, da esponente chiave della Lega nel Lazio qual è rimasto, è attivissimo nella campagna elettorale per le amministrative della capitale (e non solo): nel corso della giornata di ieri - come ripercorso da Italpress - Durigon ha svelato come il Carroccio abbia intenzione di chiudere il periodo pre-elettorale con un comizio a Tor Bella Monaca, quartiere simbolo delle problematiche di Roma che è stato visitato dallo stesso Matteo Salvini appena qualche giornata fa.

Insomma, l'ex sottosegretario al Mef del governo Draghi è in prima linea per sostenere Enrico Michetti per il Campidoglio e gli altri candidati a sindaco che corrono per il centrodestra nella Regione governata, almeno per ora, da Nicola Zingaretti e dall'alleanza Pd-5 Stelle. Da un punto di vista politico, in sintesi, Durigon sembra tutto fuorché ridimensionato. Sul piano dell'esecutivo, invece, stiamo per prendere confidenza con un altro volto ed un'ulteriore professionalità, che comunque dovrebbe rimanere in quota Lega.

Chi è l'avvocato Federico Freni

Federico Freni, salvo stravolgimenti improvvisi, sarà il prossimo sottosegretario deputato ad affiancare l'azione del ministro Daniele Franco, che è un draghiano di ferro. Nato a Roma nel 1980, l'amministrativista ha appena quarant'anni: questo è il primo elemento che spicca nel momento in cui viene appreso il percorso dell'avvocato laziale. Una nomina, quindi, che arriverebbe in giovane età. Al netto delle varie collaborazioni intraprese in ambito parlamentare e governativo, Freni ha un profilo tagliato su una forte specializzazione relativa alla Corte dei Conti.

Si pensi, a titolo esemplificativo, che la voce riguardante la giustizia contabile sull'Enciclopedia del diritto è stata scritta da Freni stesso. Una qualificazione, quindi, che attiene pure al campo editoriale. Freni è Professore Straordinario di Diritto Amministrativo presso l’Università Pegaso, oltre che professore di Diritto Amministrativo e Diritto Processuale Amministrativo presso l’Università Luiss Guido Carli, nello specifico presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali. Il tecnico, peraltro, è il curatore di un paio d' importanti volumi per Giuffrè. L'avvocato, insomma, si è già fatto conoscere per le sue capacità e per il metodo. Le pubblicazioni scientifiche a sua firma sono una sessantina, mentre le opere collettive curate corrispondono a quasi venti.

Freni, peraltro, potrebbe essere chiamato in breve ad affrontare una delle questioni aperte in questi giorni tra quelle decisive: la rifoma del fisco.

Un ingresso che comporterebbe nell'immediato una responsabilità decisiva per il futuro del Belpaese.

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