Destabilizzato il fronte nemico nel Donbass, le forze del generale Zaluzhnyi, che si sta coordinando con il presidente dei capi di stato maggiore Usa Mark Milley, hanno iniziato una nuova fase di operazioni nell'oblast di Kherson. Avanzando verso Sud, le unità di Kiev hanno spinto in avanti la linea del fronte di ulteriori 20 km, guadagnando terreno lungo la sponda orientale dell'Inhulets e quella occidentale del Dnipro. L'esercito di Mosca è chiamato a prendere una decisione forse decisiva: ritirare le truppe dall'altra parte del Dnipro per difendere il resto della regione di Kherson, o rimanere e presidiare l'area. «La Russia ha impegnato la maggior parte delle sue forze aviotrasportate, ora gravemente indebolite, nella difesa di Kherson - afferma nel suo rapporto l'MI6 - ha poche forze aggiuntive e di qualità disponibili e dispiegabili nel breve e dovrà schierare nuovi riservisti». Per il numero due dell'amministrazione filorussa della regione, Kirill Stremousov, le colpe dei fallimenti sono da attribuire al ministro della Difesa Sergei Shoigu, e gli suggerisce di «spararsi». Nel Donbass gli ucraini hanno liberato il villaggio di Grekovka (Lugansk), e sono in corso combattimenti per altri insediamenti della zona. Durante una ritirata, i russi hanno fatto saltare una diga, che ha causato l'inondazione di Raygorodok, e minato Svatove.
Mosca ha ancora una volta focalizzato la sua azione nel colpire obiettivi civili, lanciando all'alba sette attacchi missilistici contro edifici residenziali a Zaporizhzhia, in pieno centro. La testimonianza di Oleksandr Starukh, capo dell'amministrazione militare regionale, è drammatica. «I russi colpiscono i civili con armi ad alta precisione, dimostrando al mondo intero l'inutilità sul campo di battaglia». Secondo il bilancio dei soccorritori ci sarebbero almeno 7 morti e una ventina di feriti. Corpi che si aggiungono ai 534 scoperti nella parte della regione di Kharkiv liberata. L'ha annunciato Serhiy Bolvinov, capo della polizia territoriale. «Abbiamo già registrato e prelevato cadaveri di 226 donne, 260 uomini, 19 bambini e 29 resti umani da identificare». Nella stessa zona, all'altezza del villaggio di Novoplatonivka, sono state scoperte anche camere di tortura e una cava di sabbia con i cadaveri di due civili che presentavano ferite da arma da fuoco alla testa.
Problemi per l'Ucraina arrivano dal confine con la Bielorussia, dove ieri mattina sei aerei russi Tu-22 M3 hanno lanciato un attacco sulla regione di Khmelnytsky, partendo dalla base di Zyabrovka. Non accadeva dallo scorso 28 agosto. Le unità di difesa aerea ucraine hanno abbattuto 51 droni kamikaze di fabbricazione iraniana (su un totale di 86) che avevano attaccato nella notte le regioni di Odessa e Mykolaiv, nel Sud. Altre esplosioni si sono segnalate in serata. Sempre a proposito di manovre aeree, gli Eurofighter italiani hanno intercettato 4 caccia russi che avevano violato gli spazi aerei polacco e svedese prima di essere costretti a rientrare a Kaliningrad. Lo rivela il profilo twitter dell'Aeronautica Militare.
La guerra si combatte anche sul fronte dei proclami e della diplomazia. Mercoledì l'alto rappresentante per la politica estera europea Borrell aveva lanciato l'idea di dar vita a una missione di addestramento per i soldati ucraini. Iniziativa che Mosca ritiene «pericolosa». Il ministro degli Esteri Lavrov avverte che «in questo modo l'Europa diventerebbe parte in causa del conflitto». Il Parlamento europeo ha votato ieri una risoluzione per aumentare in modo considerevole l'assistenza militare all'Ucraina e di preparare una risposta rapida e decisiva nel caso in cui Mosca dovesse condurre un attacco nucleare. Nel documento Bruxelles chiede un tribunale internazionale ad hoc per il crimine di aggressione contro l'Ucraina e maggiore protezione alle infrastrutture critiche Ue, condannando al tempo stesso il referendum-farsa dell'annessione di Donbass, Zaporizhzhia e Kherson. La contro-replica di Mosca è stata affidata alla portavoce di Lavrov, Maria Zakharova, che invita l'Ue «a non immischiarsi in questioni di sicurezza nazionale».
E sul rischio nucleare ribadisce che Mosca «è impegnata a evitare che venga combattuta una guerra di quella natura». Ma Zelensky, in serata, chiede alla Nato di fare di tutto per impedire al Cremlino di usare armi nucleari.
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