I grillini attaccano la Lega "Sono nostalgici del Cav. ​Prescrizione va cambiata"

Sul tema della prescrizione i 5 Stelle vanno all'attacco. Il sottosegretario Dell'Orco ora agita il governo

I grillini attaccano la Lega "Sono nostalgici del Cav. ​Prescrizione va cambiata"

Il tema della prescrizione adesso agita e non poco il governo e la tenuta della maggioranza gialloverde. Il tema è molto delicato e di fatto la bagarre tra M5s e Lega si è già aperta con le parole molto chiare del ministro alla P.A., Giulia Bongiorno. Intervistata da Maria Latella su Sky Tg24, la Bongiorno è stata molto chiara: "Bloccare la prescrizione dopo il primo grado di giudizio significa mettere una bomba atomica nel processo penale e io questa cosa non posso accettarla e non posso non segnalarla". Una posizione quella della Bongiorno che ha immediatamente spento la proposta del ministro alla Giustizia, Alfonso Bonafede.

I grillini però non mollano la presa e sfidano a viso aperto la Lega attaccando in modo diretto proprio il Carroccio. A sferrare l'offensiva è stato il sottosegretario ai Trasporti, Michele Dell'Orco con un post al vetriolo su Facebook: "La riforma va fatta come scritto nel contratto di governo, quindi nessun passo indietro sullo stop alla prescrizione dopo il primo grado di giudizio. L’attuale legge aiuta delinquenti e corrotti e incoraggia ricorsi strumentali da parte dei condannati che, grazie anche alla tagliola della prescrizione, hanno tutto l’interesse ad allungare i tempi del processo per ottenere l’impunità. Solo le persone come Berlusconi che hanno collezionato varie prescrizioni nella loro carriera di imputati hanno interesse a mantenere lo status quo. Avanti con lo ’Spazzacorrotti'!". Poi c'è chi tra grillini della base rincara la dose e attacca in modo ancora più esplicito il Carroccio di Salvini commentando il post di Dell'Orco: "Su questi principi non si può transigere. Se la Lega ha il guinzaglio corto è un suo problema. Che si prenda la responsabilità di far crollare tutto e vediamo se poi prende il 40% dei voti come dicono i merdia mainstream". La base grillina sui social apprezza la posizione dei pentastellati e chiede al Movimento di "andare avnati con questa legge, senza se e senza ma". Insomma l'onda manettara non si ferma e adesso mette a rischio anche la tenuta del governo. E sulla polemica è anche intervenuto il grillino Gianluigi Paragone con un attacco duro alla Bongiorno e alla Lega: "Chi pensa che il governo del cambiamento debba avere l'asterisco si sbaglia di grosso: nessuno ha voglia di illudere la gente. Nessuna ombra di favori con Berlusconi. Nessun cedimento sull'obbligo di trasparenza dei soldi che arrivano a partiti e fondazioni.

Se nella Lega c'è ancora qualche nostalgico degli accordi con Berlusconi, con Cesaro e compagnia varia, ce lo faccia sapere apertamente: non scambi stelle con asterischi. Abbiamo fermato il tentativo di condono, fermeremo anche chi non vuole un vero cambiamento".

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