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"Da Grillo un sms di sostegno". E la Raggi si scopre garantista

Il sindaco di Roma: "Abbiamo fatto qualche errore, ma ora siamo più forti". E sul caso Muraro si scopre garantista: "Prima voglio vedere le carte"

"Da Grillo un sms di sostegno". E la Raggi si scopre garantista

Virginia Raggi prova a tirare dritto. Si fa scudo con un sms di sostegno inviatole da Beppe Grillo dopo che il Campidoglio è stato scosso da cinque dimissioni e dall'indagine sull'assessore all'Ambiente Paola Muraro. "C'è chi teme che M5S possa fare bene a Roma per poi andare al governo in Italia. Hanno paura di noi", si difende in una intervista al Corriere della Sera il sindaco di Roma. Che, però, ammette: "Qualche ritardo c'è stato, ma allo stesso tempo posso affermare con tranquillità che abbiamo recuperato".

Nessun mea culpa. Persino davanti al pasticcio politico creato in Campidoglio, la Raggi prova a ostentare sicurezza. "Nel giro di poche ore abbiamo sostituito l'amministratore unico di Atac e l'assessore al Bilancio - rivendica la grillina nell'intervista al Corriere della Sera - abbiamo avviato una due diligence, una revisione di quanto fatto finora che evidentemente riguarda anche gli stipendi". E prova persino a difendere la linea tenuta per risolvere l'emergenza rifiuti: "Abbiamo trovato il caos. Erano mesi che gli impianti Tmb di Rocca Cencia e Salaria erano pieni e rotti. Noi - continua - in neanche due mesi li abbiamo svuotati e li stiamo riparando. Stiamo bonificando le aree per le isole ecologiche. E gli operatori Ama stanno dando il massimo per tenere la città pulita".

Quello che la Raggi non dice è che la situazione non è così tranquilla e cristallina. Su Paola Muraro pende un'indagine della procura di Roma. Indagine di cui il primo cittadino grillino era a conoscenza quando l'aveva chiamata in Campidoglio. Tanto che adesso non le resta che affrontare il caso con un approccio garantista che certo non rientra nel dna dei Cinque Stelle. "Le regole del Movimento 5 Stelle sono semplici - dice al Corriere della Sera - mi ha garantito che non le è arrivato un avviso di garanzia. Prima di giudicare vogliamo vedere le carte".

Ma avverte: "Se, però, dovessero emergere delle sue responsabilità, non avremmo dubbi su come muoverci".

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