Guardia Costiera, 160 anni a proteggere il mare e salvare le vite

L'omaggio di Mattarella e Meloni. Salvini: "Onore a chi si sacrifica con coraggio e dedizione"

Guardia Costiera, 160 anni a proteggere il mare e salvare le vite
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Da 160 anni a proteggere l'Italia e a salvare le vite in mare. Il compleanno della Guardia Costiera e delle Capitanerie di Porto, istituita il 20 luglio 1865 a Firenze (allora Capitale d'Italia) con la firma di Vittorio Emanuele II sul Regio decreto numero 2438, è stato ricordato da tutto il mondo politico. Se il premier Giorgia Meloni ha ribadito "dedizione e professionalità di uomini e donne nell'instancabile e quotidiana opera di salvaguardia", il capo dello Stato Giorgio Mattarella ha invece sottolineato "la preziosa opera assicurata dal Corpo nel controllo dei flussi migratori e nella ricerca e soccorso in mare", attività che assieme a "sicurezza del naviglio mercantile, da pesca e da diporto, protezione dell'ambiente marino e tutela della filiera ittica e della balneazione" rappresentano secondo il Quirinale "il costante contributo della Guardia Costiera al consolidamento dello sviluppo sociale ed economico delle attività marittime e portuali del Paese" con i suoi 10.488 militari (1.307 ufficiali, 4.184 sottoufficiali e 4.997 personale di truppa).

Una missione racchiusa nel logo commemorativo del 160° anniversario, dove il simbolo della Guardia Costiera si fonde con i mezzi: in dotazione ci sono 16 elicotteri e 584 motovedette che garantiscono la sicurezza di 500.000 km2 di mare e 8mila km di costa. Anche l'attività ispettiva della Guardia Costiera è stata corposa, con 1.501 navi straniere controllate, 182 sottoposte a fermo amministrativo e sette bandite dai porti Ue. Sono 2.200 le persone salvate tra diportisti, pescatori, bagnanti e subacquei.

I salvataggi dei migranti sono calati grazie alla stretta sulle partenze impressa dall'esecutivo e confermata dai numeri del Viminale, ma questo non significa che l'allarme vada sottovalutato, tanto che il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha come obiettivo di legislatura potenziare l'organico a 15mila unità e rinnovare mezzi terrestri, elicotteri e mezzi marittimi. L'anno scorso sono stati 27mila i migranti soccorsi in più di 600 eventi Search and Rescue coordinati. L'ultimo qualche giorno fa, con 278 migranti egiziani, pakistani, bengalesi, siriani e sudanesi messi in salvo al largo della Calabria davanti a Roccella, poco lontano dalla zona di Steccato di Cutro in cui il 26 febbraio 2023 morirono 85 persone, tra cui 35 minori.

Alla sbarra al processo, iniziato nelle scorse settimane, ci sono sei militari (quattro Gdf e due della Guardia costiera) accusati di aver ritardato i soccorsi: il cacicco Summer Love si schiantò impennandosi su una duna creata dall'affluenza in mare del fiume Cacina, schiacciando tutte le persone verso l'acqua e annegando chi era appesantito da pantaloni a volte doppi e dai giubbotti.

La sinistra ha già emesso il suo verdetto, sostenendo che ci fu un ordine del Viminale di non intervenire, il Consiglio comunale di Roccella ha invece conferito la cittadinanza onoraria al Corpo "per il coraggio e l'abnegazione dimostrata".

"Onore a chi ogni giorno veglia sul mare, difendendo le nostre coste e i nostri confini e proteggendo le nostre vite, con coraggio e dedizione. Orgogliosi di voi", ha scritto il leader leghista.

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