La guerra delle coperte in chiave anti-salviniana

Il governatore dem De Luca rifiuta gli aiuti del Viminale: "Le lenzuola le dia ai balconi d'Italia"

La guerra delle coperte in chiave anti-salviniana

E anche quella delle lenzuola sta diventando la solita sceneggiata all'italiana. Anzi, alla napoletana. Il sempre amabile presidente della regione Campania, il dem Vincenzo De Luca, ha recitato la sua tarantella anti-salviniana.

Il caso della mancanza di lenzuola al Cardarelli di Napoli è diventato il pretesto per un'altra polemica politica sotto elezioni. La vicenda è quella del più grande ospedale del Mezzogiorno a corto di lenzuola per i reparti e le sale operatorie, e costretto a fermare i ricoveri non urgenti per evitare di trovarsi sprovvisto di biancheria. È accaduto in seguito allo sciopero degli addetti della American Laundry, la società che ha l'appalto per la lavanderia della Asl Napoli 1 ma che è stata colpita da interdittiva antimafia. I lavoratori, che ieri però hanno ripreso il lavoro, temono di non essere assorbiti nella nuova ditta e hanno protestato, riducendo al lumicino le scorte del Cardarelli e di altri ospedali napoletani.

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, si è subito interessato della questione facendo diramare una nota dal Viminale nella quale si annunciava che il ministero era pronto a fornire al Cardarelli «2.500 completi letto più 500 lenzuola monouso». Ma De Luca, ovviamente, ha protestato, che a pensarci bene è come quella del marito che decide di evirarsi per far dispetto alla moglie. Il governatore gioca a fare il simpaticone con i giornalisti: «Salvini può sempre regalarle ai balconi d'Italia perché la richiesta è ormai da record. Se avanzano al ministero lenzuola e biancheria, le mandino a chi ne ha bisogno, ai centri di accoglienza, ai servizi sociali, alla Caritas. Qualche completo coordinato può essere mandato anche a casa del ministro per rinnovare il suo corredo». E aggiunge su Facebook: «Non sappiamo chi è la fonte del Viminale che ha prodotto la nota diffusa dalle agenzie. Trattasi di un perfetto idiota. L'ospedale Cardarelli non ha rallentato assolutamente nulla. Non abbiamo bisogno di nulla. Non c'è stata e non c'è alcuna emergenza. Sono state attivate da parte del commissario solo alcune azioni prudenziali. Per risolvere le vere emergenze, faccia il Viminale quello che è suo dovere fare.

Individuare e sanzionare quelli che interrompono pubblici servizi, mettendo in atto iniziative ricattatorie sulla pelle dei malati».

E il ministro non le manda a dire: «È sorprendente la sua reazione. De Luca insulta, ma non mi offendo: non risolve i problemi, sta per essere sfrattato e capisco il nervosismo».

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