Guerre, Lgbt e abusi sessuali nella prima intervista di Leone. Il libro postumo di Francesco

Sarà pubblicata nei prossimi giorni. Gli ultimi mesi di Bergoglio: "Una grazia prepararsi alla morte"

Guerre, Lgbt e abusi sessuali nella prima intervista di Leone. Il libro postumo di Francesco
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Due sessioni da circa un'ora e mezza, a Castel Gandolfo e in Vaticano, con la giornalista americana Elise Ann Allen: Papa Leone XIV, che in tanti hanno descritto come "il Pontefice che non ama i media", ha rilasciato la sua prima intervista che sarà pubblicata all'interno di un libro biografico che uscirà tra qualche giorno in Perù e che la corrispondente del sito cattolico statunitense Crux Now sta scrivendo sulla vita di Robert Francis Prevost. Il Papa ha affidato alla penna di Allen ricordi intimi della sua esperienza missionaria e della sua carriera ecclesiale, ma anche sulle questioni di stretta attualità, come le guerre a Gaza e in Ucraina e questioni più interne alla Chiesa, come l'accoglienza dei cattolici LGBTQ+, il ruolo delle donne, la sinodalità, l'importanza del dialogo interreligioso e la piaga degli abusi sessuali da parte del clero.

Allen conosce bene Leone XIV: la giornalista aveva indagato su casi di abuso all'interno del movimento apostolico Sodalitium Christianae Vitae fondato in Perù e sciolto da Papa Francesco lo scorso gennaio. In contatto soprattutto con il ramo femminile del movimento, Allen, negli ultimi anni, aveva collaborato attivamente proprio con Prevost e con i visitatori apostolici che avevano indagato per conto del Vaticano. Il volume, che avrà come titolo "Leone XIV: cittadino del mondo, missionario del XXI secolo", traccia "un profilo completo e senza precedenti di Papa Leone XIV, dalla sua infanzia a Chicago agli anni da missionario in Perù e al suo ruolo chiave in Vaticano", come si legge in un comunicato diffuso dalla casa editrice. All'interno sono contenute anche testimonianze e racconti di amici e collaboratori che hanno lavorato con il Pontefice durante i suoi soggiorni negli Stati Uniti, in Perù e in Vaticano.

Una parte dell'intervista a Prevost è dedicata anche al suo rapporto con Papa Francesco che negli ultimi mesi ha spesso ricordato all'interno dei suoi discorsi e delle sue omelie. Ma racconta anche come ha vissuto il conclave che lo ha eletto con il nome di Leone XIV e la sua elezione a Vescovo di Roma.

Sempre nei prossimi giorni sarà presentato anche un altro libro, dedicato invece a Jorge Mario Bergoglio. Un libro "postumo" in cui Papa Francesco, in un colloquio con il cardinale Marcello Semeraro, avvenuto a Santa Marta alcuni mesi prima della morte, svela il suo legame profondo con San Francesco. "Quando si è anziani", racconta Bergoglio, "ci si rende conto che non manca molto alla fine, e allora diventa anche una grazia poter prepararsi alla morte, poter rileggere il proprio passato ringraziando il Signore per tutto ciò che ci ha donato".

Leone XIV che ha ricevuto il volume in dono da Semeraro, ha commentato: "È una pubblicazione che permette quasi di riascoltare la voce di Papa Francesco, in questi dialoghi egli mostra pure che quel nome di Francesco non solo lo ha assunto, ma con esso ha pure cercato di identificarsi per farne il volto della sua nuova missione".

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