Era ricoverato al San Raffaele di Milano da qualche settimana, per una brutta polmonite che non sarebbe legata al Covid. Se n'è andato così a 87 anni Leonardo Del Vecchio, uno degli imprenditori italiani più di successo, in grado di creare un impero internazionale. Una scomparsa che inevitabilmente ha profondamente colpito il mondo della politica e dell'economia italiane. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha espresso profondo cordoglio: «Per oltre sessant'anni protagonista dell'imprenditoria italiana, ha creato una delle più grandi aziende del Paese partendo da umili origini, è stato un grande italiano: ha portato la comunità di Agordo e il Paese intero al centro del mondo dell'innovazione», ha dichiarato. Il ministro dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti, è andato oltre: «Spero che la sua storia personale possa essere di esempio per i giovani che decidono di provare la sfida dell'impresa». «Grande imprenditore, uomo acuto e visionario, diventato negli anni un simbolo del saper fare italiano nel mondo. Perdiamo una personalità d'eccellenza e un esempio di tenacia e successo», ha chiosato il ministro degli Affari regionali, Mariastella Gelmini.
Per il presidente di Exor, Stellantis e Ferrari, John Elkann «Del Vecchio ha saputo costruire un gruppo industriale senza eguali, portando l'ingegno italiano a eccellere in tutto il mondo. Da sempre vicino con entusiasmo e passione alla Ferrari, lo ricordo con profondo rispetto e ammirazione». Il presidente di Edizione (holding della famiglia Benetton), Alessandro Benetton ha sottolineato che «il Paese perde non solo un grande industriale, ma anche un uomo di straordinarie doti che ha lasciato un segno su un'intera epoca». «Arrivato nelle nostre montagne oltre 60 anni fa, ha saputo da subito interpretare e fare proprio il dna operoso che ci caratterizza, trovando un terreno fertile capace di rispondere ai suoi stimoli», ha rilevato il presidente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro. Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha invece ricordato che «con la scomparsa di Leonardo Del Vecchio il nostro Paese perde uno dei suoi più grandi imprenditori. Un uomo che è stato capace di indicare e percorrere la via dell'innovazione per tutta la vita». Il presidente e l'ad di Unicredit (di cui l'imprenditore era azionista), Pier Carlo Padoan e Andrea Orcel, ne hanno ricordato «la straordinaria leadership».
Il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, ha ricordato come Del Vecchio sia stato «un leale e corretto interlocutore del sindacato, capace di portare in tutto il mondo un marchio italiano di qualità». Un dolore condiviso soprattutto dagli operai di Agordo ai quali mancheranno le innovative soluzioni di welfare aziendale.
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