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Harris alle bimbe: "Siate ambiziose"

Vestita di bianco in omaggio alle suffragette: "Torniamo a sognare"

Harris alle bimbe: "Siate ambiziose"

«È un nuovo giorno per l'America». «Anche se sono la prima donna a ricoprire questo incarico, non sarò l'ultima. Questo è un Paese delle opportunità». Accolta con un tifo da stadio al Chase Center di Wilmington, nel Delaware dove è di casa Joe Biden, la prima vicepresidente donna e «non bianca» (così si definisce lei), Kamala Harris, ha ricordato agli americani che la sua storia è la storia degli Stati Uniti e del loro futuro: «Qualunque bambina ci sta guardando stasera vede che questo è il Paese delle possibilità».

Si è vestita di bianco per l'occasione. Una scelta nient'affatto casuale. È un omaggio alle suffragette e alla loro battaglia per il diritto di voto alle donne. Tanto che dopo il suo discorso una valanga di fiori e messaggi è stata recapitata alla tomba della suffragetta e leader per i diritti delle donne, Susan B. Anthony, a Rochester (New York), dove è seppellita ed è stata ricoperta di messaggi anonimi e adesivi con su scritto «I voted». L Harris aveva scelto un abito bianco anche lo scorso gennaio, quando aveva prestato giuramento nel processo di impeachment del presidente Donald Trump. Anche Hillary Clinton era vestita di bianco quando ha accettato la nomina a presidente degli Stati Uniti alla Convention democratica del 2016, sempre in onore del movimento per il suffragio femminile. Nel suo discorso, Harris ha fatto riferimento a «tutte le donne che hanno lavorato per garantire e proteggere il diritto di voto per oltre un secolo: cent'anni fa con il 19esimo emendamento, 55 anni fa con il Rights Act e ora, nel 2020», con una vice alla White House.

Parla ormai da pioniera, nel suo ruolo, mai occupato prima da una donna, di numero due alla Casa Bianca. Perché anche la sua è stata una carriera in continua ascesa, prima donna di colore eletta procuratore distrettuale della California, poi prima donna attorney general, prima senatrice di origine indiana e ora vice presidente degli Stati Uniti. Nata a Berkley nel '64, Kamala Devi Harris è figlia di una ricercatrice indiana specializzata in oncologia, Shyamala Gopalan, e di un economista della Giamaica, Donald Harris, uniti dalla passione per il movimento per i diritti civili. E anche lei alla fine ha rotto gli argini. Non è un caso che, rivolgendosi alle bambine, nel suo discorso le ha esortate: «Sognate con ambizioni». Poi il ringraziamento agli americani «per aver fatto sentire la loro voce» ai seggi: «Grazie per aver votato in massa. Avete scelto la speranza, l'unità, la scienza e soprattutto la verità».

È un «nuovo giorno per l'America».

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