Il reddito di cittadinanza, quello vero, varato come esperimento in Finlandia, non aiuta a cercare lavoro. Chissà se il sussidio voluto dai Cinque Stelle funzionerà meglio. Per ora non resta che analizzare i risultati del primo dei due anni per i quali è andato avanti l'esperimento voluto dal Governo di Helsinki, che ha assegnato dal gennaio 2017 al dicembre 2018 560 euro al mese, senza porre alcuna condizione o obbligo di trovare lavoro (a differenza del provvedimento varato dal governo gialloverde), a duemila percettori di sussidio. Mettendoli poi a confronto con un gruppo di controllo, scelto comunque tra chi aveva percepito un sussidio il mese prima dell'inizio del test, a fine 2016, ma non beneficiato dal reddito. E i primi risultati sembrano indicare un relativo fallimento della misura.
Che, stando al giudizio degli esperti che hanno vagliato i dati del primo anno, ha certamente migliorato i livelli di stress e pure la salute e il senso di sicurezza e di inclusione di chi a fine mese intascava l'assegno. Ma non ha affatto cambiato la difficoltà a cercare e a trovare lavoro, rimasta la stessa per beneficiari e gruppo di controllo. I primi hanno lavorato appena mezza giornata in più. Ma guadagnando meno.
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