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"Ho detto che non volevo parlare". Dubbi di Grillo su Casalino?

Sospetti su quel lancio di agenzia per non sostenere Draghi: "Se ho qualcosa da dire faccio un post sul mio blog". Intanto Rocco prepara gli scatoloni

"Ho detto che non volevo parlare". Dubbi di Grillo su Casalino?

Sono giorni difficili per il Movimento 5 Stelle, che rischia di spaccarsi a causa della posizione da prendere sulla fiducia o meno a un governo a guida Mario Draghi. Ma il gruppo dei grillini è sempre stato in subbuglio, animato da diversi correnti e molteplici voci libere che lamentano la mancanza di un direttivo stabile e aperto al confronto con gli eletti. In queste ore ha fatto riflettere il silenzio di Beppe Grillo, che sulla crisi politica si era espresso solamente all'inizio invitando tutte le forze politiche a mettere da parte i personalismi e a dare vita a una sorta di governo di unità nazionale attraverso un patto tra maggioranza e opposizione.

Ha fatto discutere il lancio di agenzia dell'Adnkronos, secondo cui il garante pentastellato avrebbe approvato la linea indicata dal reggente Vito Crimi: no a un governo tecnico, pieno sostegno a Giuseppe Conte. L'agenza non è stata smentita dal comico genovese ma, stando a quanto appreso e riportato da Il Foglio, chi gli sta vicino avrebbe raccontato la rabbia provata dopo la notizia apparsa sui media: "Ho detto che non volevo parlare, se ho qualcosa da dire faccio un post sul mio blog". A questo si affianca il dubbio che possa essere stata una "casalinata".

L'addio di Casalino

Intanto il portavoce dell'ormai ex premier Giuseppe Conte deve fare gli scatoloni per lasciare Palazzo Chigi. Pare che il suo ufficio abbia dimensioni piuttosto ampie, addirittura paragonabili a quelle di un campo da calcetto, ampliate ulteriormente perché - dice il Corriere della Sera - l'ex concorrente del Grande fratello lo avrebbe ritenuto inizialmente "uno sgabuzzino". Di cose ne sono accadute in questi 3 anni di esperienza prima gialloverde e poi giallorossa. Ad esempio dopo il crollo del ponte Morandi fu costretto a scusarsi per quell'audio circolato quando sbottò contro i giornalisti: "Basta, non mi stressate! Chiamate come pazzi. Io ho pure diritto di farmi un paio di giorni, che m’è già saltato Ferragosto, Santo Stefano, San Rocco...".

Non si può non citare il caso che ha coinvolto José Carlos Alvarez, il ragazzo cubano segnalato all'Ufficio Antiriciclaggio della Banca d'Italia a causa di alcuni movimenti sospetti di cifre "rilevanti". "Josè è stato adescato, è vittima di ludopatia. Basta vedere i versamenti compulsivi che ha fatto. Si è giocato 18mila euro in due mesi. Questi siti online sono pericolosi, molti ci cascano.

Non è giusto", è stata la versione fornita da Casalino.

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