I "comunisti col Rolex": a casa Fratoianni 200mila euro all'anno

I redditi di lusso dei coniugi deputati. E La Camusso incassa 187mila euro

I "comunisti col Rolex": a casa Fratoianni 200mila euro all'anno
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Le opposizioni in questi giorni lo ripetono come un mantra: "Il governo con la manovra aiuta i più ricchi". Il taglio dell'Irpef li ha mandati in tilt. Per loro, i più ricchi, sono gli italiani con un reddito annuo che va da 30 a 50mila euro.

Sì, avete capito bene. E se i lavoratori con quei redditi sono ricchi, loro sono dei veri e propri nababbi.

Già, perché chi punta il dito contro gli aiuti del governo destinati ai ceti medi (perché di quello stiamo parlando) registra redditi annui molto, molto più alti. Prendete nota: Angelo Bonelli, per esempio, autoproclamatosi portavoce dei più deboli è tra i più ricchi a sinistra, con un reddito annuo di ben 102.802 euro. Mica pochi. Il parlamentare che guida i Verdi e gira in bicicletta vuole tassare, tassare e tassare chi crea ricchezza e produce. Anche chi guadagna molto meno di lui.

Dello stesso avviso la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. Lei si accontenta di un reddito da 98.471 euro l'anno. Un miraggio per alcune partite Iva. E pensare che Elly è stata una delle prime (e continua) ad accusare il governo di favorire i più ricchi. E siamo al paradosso: la coppia Nicola Fratoianni-Elisabetta Piccolotti (entrambi parlamentari, nello stesso partito) insieme portano a casa circa 200mila euro l'anno. Nicola, leader di Sinistra Italiana, porta a casa un reddito di 98.979 euro. Non solo, il parlamentare ha anche usufruito dei bonus governativi. Proprio così. Pensate, si è assicurato 6.081 euro per ristrutturare la casa, il famoso bonus edilizio per adeguare l'immobile e renderlo antisismico. Eppure, con un reddito da quasi 100mila euro avrebbe potuto evitare, ma c'è di più. L'onorevole ha usato 1.000 euro per le "detrazione spese arredo immobili ristrutturati". Così si legge nella sua dichiarazione dei redditi pubblica sul sito della Camera dei Deputati. Chissà se avrà usato il bonus elettrico per acquistare la Tesla di Elon Musk pagata "solo" (per usare le parole di sua moglie Elisabetta) 47mila euro. Anche lei, come lui, porta a casa 98.963 euro l'anno. Si tratta di redditi relativi al 2024, quelli aggiornati mancano all'appello. Come quelli del "miliardario" Giuseppe Conte: 104.253 euro. Un reddito che, secondo la loro logica, sarebbe stratosferico. A vincere la medaglia dei più "ricchi" è però la senatrice ed ex sindacalista Cgil Susanna Camusso. L'ex leader del sindacato rosso denuncia un reddito di 187.736 euro. Anche lei, come il compagno Nicola Fratoianni si è fatta la faccia tosta e ha chiesto aiuto allo Stato per rifarsi qualche lavoretto a casa. Nella sua dichiarazione dei redditi si legge che ha usato il bonus edilizio per 490 euro e quello energetico da 155 euro. Una miseria che, visto il lauto reddito, avrebbe potuto pagare di tasca propria senza gravare sulle casse dello Stato. E invece Loro insistono, bisogna fare la patrimoniale, e la promettono quando un giorno (semmai capiterà) governeranno il Paese. Il motto è come quello di Robin Hood: prendere ai ricchi per dare ai poveri.

Certo, dovranno però calibrare bene i loro slogan per non essere colpiti da una legge che vogliono a tutti i costi. Perché loro sono senza dubbio straricchi, in base alle loro stesse classificazioni. Con uno stipendio fisso che gli garantisce una vita agiata. Molto agiata.

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