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I giovani con pala e stivali. C'è anche il pilota Tsunoda

Social e chat di gruppo: "Ora tutti al lavoro". E il giapponese dell'Alpha Tauri dà l'esempio

I giovani con pala e stivali. C'è anche il pilota Tsunoda

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Dal 1966 a Firenze, fino all'Emilia Romagna oggi. In 57 anni è cambiato tutto ma una cosa è rimasta uguale. Quando c'è un alluvione, un'emergenza sul territorio, il passaparola porta centinaia di ragazzi e ragazze in strada. Una volta il tam tam era a voce o magari col telefono di casa. Adesso basta una chat di gruppo su whatsapp o un post sui social network. Studenti, ragazzi e anche professori in un attimo si organizzano e prima ancora che esista una conta dei danni, a emergenza ancora in corso, si organizzano e partono. Stivali, pale, sorrisi e tanta voglia di dare una mano a chi non ha più nulla. Alla faccia di chi li chiama bamboccioni o li apostrofa come pigri che non hanno voglia di far nulla. Da Cesena a Faenza a tutti i paesini più piccoli della Regione, fino alle Marche. Gli «angeli del fango» hanno risposto presenti ancora prima che qualcuno potesse chiamarli.

La faccia bella di questa tragedia. Tanti ragazzi in strada, anche cantando «Romagna mia», quasi a voler esorcizzare la paura di un momento così difficile. Come quelli del gruppo «Sos Cesena», già all'opera accanto ai più deboli negli ultimi anni, ora diventata riferimento per raccogliere richieste di aiuto per quei lavori fondamentali durante un'emergenza come questa, dallo sgombero delle cantine e alla liberazione dei locali allagati. Ci sono persone che aiutano anziani con elettrodomestici da buttare, chi invece si offre per portare cibo a domicilio, chi porta via l'acqua con i secchi o rifornisce di coperte chi dorme in alloggi di fortuna. O chi semplicemente porta un caffè o uno spuntino a chi continua senza sosta a spalare. Tanti giovani della zona, ma anche moltissimi arrivati da fuori non appena la circolazione stradale e ferroviaria lo ha permesso.

E tra le strade di Faenza, nascosto tra i residenti, c'è anche il pilota di Formula 1 Yuki Tsunoda, che insieme ai suoi compagni del team AlphaTauri, è sceso in strada con stivali e pala per dare una mano a spalare il fango. «Dopo una notte orribile la città è pesantemente colpita: polvere, fango, e odore di benzina ovunque. Attualmente le persone stanno lottando per trovare cibo e soprattutto posti dove stare, dopo che molti sono stati evacuati dalle proprie case. Per favore, tutto quello che potete fare per aiutare è apprezzato, non importa quanto grande o piccola sia la donazione», ha scritto il pilota sui social. Dando l'esempio e senza cercare pubblicità. Come tutti quei giovani. La faccia pulita di quella solidarietà vera e concreta che c'è sempre.

Senza nemmeno bisogno di essere chiamati.

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