
Una forte esplosione e poi alte colonne di fumo grigio si sono alzate in cielo ieri dal quartier generale di Hamas in Qatar, dove i negoziatori erano riuniti per discutere della proposta di accordo di Donald Trump. Un'azione di ritorsione di Israele contro i dirigenti del movimento estremista dopo l'attentato a Gerusalemme e l'assalto all'Idf a Gaza. L'incursione è stata ben organizzata. I caccia dell'Iaf sono stati scortati da droni e hanno sganciato pesanti bombe sull'edificio a Doha dove si stava incontrando la leadership del gruppo. L'operazione, a 1.800 chilometri da Israele, è considerata storica poiché è la prima volta che Tel Aviv attacca il Paese arabo. Con questo raid lo Stato ebraico amplia la sua lotta contro l'organizzazione islamista, mentre continua a intensificare la guerra nella Striscia. Il bombardamento nella capitale del Qatar rappresenta una brusca escalation contro Hamas, ma è un intervento rischioso sul territorio di un partner chiave degli Stati Uniti nella regione. Il nome ufficiale dell'azione è "Atzeret Ha Din", il "Giorno del Giudizio". Evoca la festività ebraica di Shemini Atzeret, durante la quale Hamas ha invaso il Sud di Israele il 7 ottobre 2023.
L'incursione ha preso di mira i leader del movimento estremista Khalil Al-Hayya e Zaher Jabarin. Le vittime, secondo i jihadisti, sarebbero Himam al-Hayya, figlio di Khalil, e Jihad Labad, direttore del suo ufficio. Altre fonti indicano la presenza di tutto il gruppo di comando con Khaled Mashaal, Husam Badran, Muhammad Ismail Darwish, Musa Abu Marzouk e Taher al Nuno. Il Qatar ha condannato il bombardamento, così come gli Emirati e l'Arabia Saudita. Lo Shin Bet ha pubblicato le foto scattate dal suo centro di comando durante il raid. Erano presenti il premier Netanyahu, il ministro della Difesa Katz, il capo dello Shin Bet e il capo dell'intelligence dell'Idf, Binder. Netanyahu subito ha chiarito: "Solo Israele è responsabile dell'operazione a Doha. Israele l'ha avviata, Israele l'ha condotta, e Israele si assume la piena responsabilità. È un duro colpo contro l'asse del male". Anche il ministro Smotrich è intervenuto: "Nessuno si salva dalla mano di Israele".
Il ruolo degli Stati Uniti viene chiarito a sera da Donald Trump (avvertito in anticipo): "Non è positivo l'attacco a un alleato come il Qatar, che sta lavorando per la pace. Ma l'obiettivo di eliminare Hamas è giusto. L'attacco non va incontro agli obiettivi degli Usa e di Israele". Majed al-Ansari, portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, che smentisce di essere mai stato avvisato, tuona: "Questo attacco criminale costituisce una palese violazione di tutte le norme internazionali". L'attacco diretto di Tel Aviv sul suolo qatariota rischia di inimicarsi il suo governo e di vanificare gli sforzi diplomatici.
Tante le reazioni. "La situazione è molto grave, dobbiamo pregare" ha spiegato il Papa. Mentre Guterres (Onu) ha fatto notare: "È una flagrante violazione della sovranità". L'Europa ha fatto sentire il suo degno per un attacco definito "inaccettabile" da Merz e Macron, "un'inutile escalation" da Starmer e Meloni, che ha espresso solidarietà ad al Thani. Pure Egitto, Turchia, Iran, Anp e Jihad hanno condannato il raid. L'incursione era inaspettata. Si pensava che il Qatar fosse un territorio neutrale, anche perché mantiene contatti con il governo israeliano. Alti funzionari di Tel Aviv si sono recati più volte a Doha per parlare coi leader del Qatar per il rilascio degli ostaggi. Lo Stato ebraico però in più occasioni ha promesso di uccidere i dirigenti del gruppo palestinese coinvolti nella pianificazione dell'attacco di ottobre contro Israele.
A maggio, Katz ha minacciato Khalil al-Hayya, il capo negoziatore di Hamas, che si trova spesso a Doha. E Israele ha una lunga storia di attacchi agli esponenti di spicco del gruppo estremista.
Nel luglio 2024, ha ucciso Ismail Haniyeh, con una bomba in una residenza sorvegliata dove alloggiava a Teheran. Nel 2010, ha inviato una squadra di agenti per uccidere Mahmoud al-Mabhouh in una stanza d'albergo a Dubai. Nel 1997, ha fallito un tentativo di avvelenare Khaled Meshaal ad Amman.