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I soldati del Califfo che terrorizzano gli Usa

Sono partiti in 180 per combattere in Siria e Iraq. Tra loro anche laureati

La vignetta vincitrice  del concorso di Garland, in Texas, preso di mira dagli integralisti islamici
La vignetta vincitrice del concorso di Garland, in Texas, preso di mira dagli integralisti islamici

Elton Simpson, che aveva giurato fedeltà al Califfo dello Stato islamico prima dell'attacco di Dallas assieme a un altro terrorista, è solo la punta dell'iceberg. Gli americani che sono andati a combattere con l'Isis in Siria, Irak o hanno tentato di farlo sono 180 secondo l'intelligence Usa. Un centinaio sono riusciti ad imbracciare le armi in nome della guerra santa e in gran parte ancora combattono. Diversi sono morti, come Moner Mohammad Abu-Salha, 22 anni, che dalla Florida è diventato il primo americano a farsi saltare in aria in Siria. Suo padre è un palestinese e la mamma una italo americana.

Ahmad Abousamra, che viveva a Boston, era stato segnalato come sospetto terrorista dall'Fbi fin dal 2009. Per arruolarsi nell'Isis ha sfruttato la sua laurea in informatica. Si sospetta che faccia parte della costola propagandistica del Califfato, che monta in stile Hollywood i video delle decapitazioni.

Il Minnesota è uno degli stati serbatoio dei volontari della guerra santa soprattutto di origine somala. Almeno due dozzine di giovani sono partiti per Mogadiscio arruolandosi negli Al Shabab, il gruppo del terrore collegato ad Al Qaida nel Corno d'Africa. Poi sono arrivate le sirene del Califfato. Il 20 aprile sono scattati gli ultimi arresti di 6 aspiranti mujaheddin. Secondo il procuratore Andrew Luger hanno cercato di «partire dagli Stati Uniti in aereo dal Minnesota, dallo scalo Jfk di New York, in macchina e autobus» per raggiungere la Turchia e la Siria.

Dal 2013 sono stati individuati negli Usa 29 volontari della guerra santa compresi 6 convertiti, 8 donne e dei minorenni. Il 27 febbraio sono finiti in manette Abdurasul Hasanovich Juraboev, 24, Akhror Saidakhmetov, 19, and Abror Habibov, 30, tutti residenti a Brooklyn. Oltre a voler arruolarsi nell'Isis stavano complottando per assassinare il presidente degli Stati Uniti.

Mufid A. Elfgee finito in manette lo scorso maggio era un reclutatore sul territorio americano. Eric Harroun, convertito, ex membro dell'esercito Usa è finito con il fronte filo al Qaida. Al ritorno a casa lo hanno accusato di aver usato armi di distruzione di massa.

Fra i volontari a stelle e strisce non mancano le donne jihadiste. Una somala del Minnesota di soli 19 anni ha raggiunto il Califfato lo scorso agosto, dopo aver ingannato i genitori dicendo che andava a una festa di nozze. Shannon Maureen Conley, un'infermiera convertita che viveva in Colorado è stata arrestata lo scorso anno prima di partire da Denver per la Siria. A 19 anni si era innamorata via Skype di un combattente tunisino del Califfo. Il suo mito è Anwar al-Awlaki, il predicatore americano di Al Qaida ucciso nello Yemen da un drone Usa nel 2011.

Tre minorenni americane sono invece riuscite a partire facendo scalo a Francoforte con l'obiettivo di proseguire per la Turchia e unirsi all'Isis.

Fermate, sono state rimandate a casa.

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