I l verdetto è limpido, la volontà degli elettori di Ncd cristallina: è ora di uscire dal governo Renzi. È questo il messaggio che la base del partito guidato da Angelino Alfano spedisce alla sua dirigenza. Una indicazione indiscutibile, testimoniata dal risultato di un sondaggio realizzato da Euromedia Research . La domanda posta dall'istituto è molto semplice: quale condotta deve tenere Ncd dopo la vicenda che ha condotto il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, alle dimissioni? La risposta è sorprendente. Per il 40% degli elettori di Ncd, gli alfaniani devono uscire dal governo e determinare la crisi. Per il 53,5% devono dare l'appoggio esterno all'esecutivo guidato da Matteo Renzi. Complessivamente la percentuale di coloro che chiedono allo stato maggiore del partito di dire addio al governo è addirittura del 93,5%. In sostanza nel derby tra chi, come Nunzia De Girolamo chiede di lasciare i ministeri, e chi come Angelino Alfano propende per la continuazione dell'avventura governativa, vince la prima per 93,5 a 6,5.
Nel sondaggio c'è anche un altro dato da non sottovalutare: quello relativo al consenso attuale di Ncd. Ncd otterrebbe oggi una percentuale dell'1,2% (l'Udc sarebbe invece all'1,8%). Una crisi di consenso palpabile a cui il doppio schiaffo Mattarella-Lupi non può non avere contribuito. Sullo sfondo continua lo scontro tra le due anime del partito. Gaetano Quagliariello - schierato su posizioni fortemente filogovernative - detta, a proposito della possibile sostituzione di Nunzia De Girolamo come capogruppo, una dichiarazione sibillina. «Noi annunzieremo nella giornata di domani (oggi per chi legge, ndr ) la costituzione definitiva di Area Popolare, due sigle Ncd e Udc saranno sigle del passato quindi avremo un nuovo simbolo, un nuovo statuto. Ora è evidente che esiste una linea ben chiara. Se il gruppo si ritrova in questa linea va avanti e la minoranza fa la minoranza».
Nunzia De Girolamo, intervistata su Canale 5 durante la «Telefonata di Belpietro», non recede dalle sue convinzioni. Ncd dovrebbe uscire dalla maggioranza e lasciare tutte le poltrone? «Certo», risponde. «Certo, perché se su temi come le partite Iva, l'Imu, il Sud, Renzi non ci dà risposte io credo che non sia più utile restare in un governo che a forza di slide mi sembri assomigli a un fotoromanzo. Io chiedo al mio partito chiarezza. La sondaggista Ghisleri ha detto che la maggioranza del nostro elettorato vorrebbe l'uscita dal governo o un appoggio esterno. Questo perché purtroppo non emerge quanto noi facciamo o perché non riusciamo a imporre la nostra agenda a Matteo Renzi. Un Renzi che a un alleato sempre trasparente, coerente e leale come noi non dimostra né rispetto né lealtà». In serata, poi, si diffondono voci su sue possibili dimissioni. Ipotesi che l'interessata, interpellata telefonicamente, respinge con decisione. È vero che si dimetterà da capogruppo? «Assolutamente no». Qualcuno gliel'ha chiesto? «Assolutamente no. In ogni caso quel posto non è mio, ma è da sempre a disposizione del partito».
La percentuale di elettori alfaniani secondo cui l'immagine del governo esce indebolita dalle dimissioni di Lupi
di Fabrizio de Feo
Roma
La percentuale di elettori di Fi secondo cui il Ncd dovrebbe uscire dal governo o dare un appoggio esterno
La percentuale di elettori Ncd secondo cui l'ex ministro Lupi non ha fatto bene a dimettersi
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