I sondaggi mostrati da Pelosi e la "sfiducia" di Obama: le ore decisive per Biden. "Il ritiro? Entro il weekend"

Ha il Covid, campagna sospesa. I media: "Lo stanno convincendo". Harris pronta. Ma lo staff: resta in corsa

I sondaggi mostrati da Pelosi e la "sfiducia" di Obama: le ore decisive per Biden. "Il ritiro? Entro il weekend"
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Joe Biden sta per vacillare sotto il peso delle pressioni. Anzi no, resiste. Il presidente ha chiuso la sua terza settimana di Passione, dopo la disastrosa performance del 27 giugno nel dibattito tv con Donald Trump, risultando positivo al Covid (la terza volta in due anni). L'annuncio, mentre si trovava a Las Vegas per partecipare a un evento elettorale, poi cancellato. «Sintomi lievi», riferiva la Casa Bianca, «andrà in autoisolamento nella sua residenza di Rehoboth». Le immagini del presidente che saliva a fatica (e senza mascherina) la scaletta dell'Air Force One per fare ritorno in Delaware andavano in onda nella serata di mercoledì, alternate a quelle della convention repubblicana di Milwaukee, dove il ticket Trump-Vance stava facendo sognare l'America Maga. Mentre il presidente era in volo, si scatenava un'offensiva micidiale.

I media Usa lanciavano una serie di indiscrezioni, fatte filtrare ad arte dagli ambienti democratici, che puntavano in un'unica direzione, la solita: Biden si deve fare da parte. La più accanita, la Cnn. Biden, riferivano fonti dell'emittente, in una serie di conversazioni private con deputati e senatori Democratici, è apparso «ricettivo» all'idea di un passo indietro. «È passato dal dire, Kamala non può vincere a pensate che Kamala possa vincere?», riferiva un importante (e anonimo) consigliere Dem. Nel frattempo, filtrava che il Team Trump stava già mettendo a punto i piani per un eventuale scontro a novembre tra il tycoon e l'attuale vice presidente, Kamala Harris, la più probabile sostituta, a questo punto della campagna. Al suo atterraggio a Dover, Biden appariva ancora più incerto sulle gambe. «Sto bene», dice ai cronisti. Poco dopo, un'altra indiscrezione che sembra segnare definitivamente il suo destino politico: Nancy Pelosi ha detto a Biden che i sondaggi indicano chiaramente che non può battere Trump e che con la sua sconfitta trascinerebbe con sé tutto il partito. La potente ex speaker della Camera, ancora convogliatrice al partito delle donazioni multimilionarie dei ricchi progressisti californiani, è finalmente uscita allo scoperto, dopo avere mandato avanti il fedelissimo Adam Schiff, veterano del Congresso, che poche ore prima aveva chiesto a Biden di «passare il testimone». «È la fine dei giochi», dice in diretta sulla Cnn Van Jones, commentatore di provata fede Dem ed ex consigliere di Barack Obama.

Il giorno dopo si ricomincia. A dare il la è Axios, tra i siti più informati su quanto sta avvenendo in queste ore dietro le quinte dei Democratici: Joe Biden sta cedendo alle pressioni e potrebbe annunciare il ritiro dalla corsa per la rielezione entro questo fine settimana. Non basta, il Washington Post spara l'arma definitiva: l'ex presidente americano Barack Obama ritiene che le possibilità di vittoria di Biden siano «grandemente diminuite» e che il presidente dovrebbe «considerare seriamente» l'idea di un passo indietro. La campagna di Biden vacilla e, proprio a Milwaukee, convoca una conferenza stampa: il presidente «sta bene» e «non sta esaminando altri scenari» nei quali «non sia in cima al ticket» elettorale, «non molla su nulla», dice Quentin Fulks, vice responsabile della campagna.

Nel frattempo, il medico della Casa Bianca, Kevin O'Connor, faceva sapere che i sintomi del presidente Biden rimangono «lievi» e le sue funzioni vitali «normali». Il presidente «continua a lavorare per il popolo americano».

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