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"I teoremi ambientalisti della sinistra hanno rovinato i territori romagnoli"

Il viceministro alle Infrastrutture risponde alle critiche della Schlein e di Bonaccini: "I fondi ci sono e arrivano. Non come quelli del 2019"

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La segretaria del Pd Elly Schlein e il governatore dem dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini sembrano aver trovato un nuovo cavallo di battaglia politico nelle accuse al governo sui fondi per l'alluvione di maggio scorso. Per Schlein l'esecutivo è colpevole di avere «abbandonato» i territori. Risponde Galeazzo Bignami, esponente bolognese di Fratelli d'Italia e viceministro alle Infrastrutture e Trasporti. «L'inettitudine e l'incapacità di amministratori come Schlein hanno amplificato i danni dell'alluvione», spiega Bignami al Giornale.

Viceministro, è vero che avete dimenticato l'Emilia Romagna?

«Macché. Queste sono le balle della sinistra. I soldi stanno già arrivando. Il Commissario Figliuolo ha affermato che le risorse che abbiamo stanziato sono più che sufficienti per fare fronte agli interventi di urgenza».

Se state procedendo allora perché il Pd protesta?

«La sinistra urla e strilla per sviare l'attenzione sulle proprie responsabilità. Come ha dimostrato un recente studio dell'Imperial College di Londra, l'evento è stato provocato dall'uomo più che dal cambiamento climatico. Schlein in Emilia Romagna era assessore al Patto per il Clima. È anche grazie a lei che nella nostra regione un coltivatore non può pulire un argine per metterlo in sicurezza, non può pulire un bosco, non si possono controllare le nutrie che bucano gli argini dei fiumi. Questo territorio è stato del tutto sacrificato sull'altare del teorismo ambientalista radical chic».

Tutta colpa della Regione governata dalla sinistra?

«L'incuria del territorio è soprattutto responsabilità di chi l'ha governato. I fiumi esondati a maggio 2023 sono in larga parte gli stessi esondati a maggio 2019. Se in quattro anni non fai nulla per rimediare lo capiscono tutti che attaccare il governo è un tentativo di nascondere le proprie responsabilità».

Ma ci sono ritardi nei ristori?

«Ancora non ci hanno dato le stime dei danni subiti dalle singole aziende! Come fai a pagare se non hai questi dati? Quel che è certo è che saremo attenti a come gestire i soldi degli italiani».

Cosa intende?

«I comuni e la Regione hanno consegnato una lista di danni ricomprendendo anche situazioni precedenti all'alluvione. Quel che è certo è che comunque faremo prima di quanto hanno fatto loro. L'altro giorno a Vedrana i cittadini hanno contestato la Regione perché ancora aspettano i risarcimenti del 2019...».

Lei è in prima linea per la commissione d'inchiesta sul Covid, a che punto siamo?

«La proposta è ora al Senato. Per l'autunno la commissione sarà operativa. Anche su questo la sinistra protesta perché ha gestito quella fase con Conte e Speranza e, diversamente da ciò che dicono, evidentemente non sono così convinti che una verifica confermerebbe il giudizio positivo sul loro operato».

L'opposizione protesta anche sul Pnrr.

«Il ministro Fitto ha individuato le opere che si possono portare ad atterraggio nel 2026. Questi soldi devono essere versati su investimenti produttivi, questa è la nostra logica».

E la tassa sugli extraprofitti delle banche?

«Il governo dall'inizio ha detto che avrebbe guardato all'economia reale, tutelando imprese e famiglie.

Questa ne è la dimostrazione».

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