Post social accattivanti, trasporti gratis e tasse dal retrogusto sovietico. Il vento socialista che ha spinto Zohran Mamdani a diventare sindaco di New York è stato dipinto come uno sconvolgimento importante per la capitale del capitalismo globale. La ricetta del nuovo primo cittadino è ricca di promesse che secondo molti sono irrealizzabili. È il caso del piano di edilizia popolare: 200mila alloggi in 10 anni per una spesa di oltre 100 miliardi o del blocco degli affitti per alcune fasce della popolazione. E ancora: bus gratuiti, assistenza all'infanzia per tutti i bimbi da sei mesi a cinque anni con l'aggiunta di negozi di alimentari gestiti dal Comune per dare beni di prima necessità a prezzi calmierati. Il tutto alimentato con un aumento delle tasse per i newyorchesi con redditi oltre il milione di dollari e per le aziende.
Parlando di lui Donald Trump ha usato gli epiteti come "comunista" e "marxista", ma il 34enne quando parla di socialismo non pensa né a Lenin, né al Che. Ha in mente una tradizione sepolta nella storia americana, il cosiddetto "socialismo delle fogne". C'è stato un tempo in cui negli Stati Uniti la parola "socialista" non era tabù, ma un movimento che macinava consensi. Non in tutto il Paese, ma in alcune regioni che contavano. In particolare quella tradizione ha riguardato le città, con una schiera di sindaci eletti tra la fine dell'800 e gli anni 60 del 900. Si stima che solo tra il 1900 e il 1940 almeno un migliaio di "socialisti" siano stati eletti in 348 città che ci siano stati almeno 146 sindaci.
Epicentro di questo "socialismo delle fogne" è stata Milwaukee. Il nome nasce da una definizione coniata nel 1932 durante la convention del Partito Socialista d'America dal fondatore, Morris Hillquit, che prendeva in giro i sindaci della città che si vantavano del proprio sistema fognario. I sindaci consideravano le fogne come un simbolo della loro capacità di "fare le cose" per la classe operaia.
Il cuore produttivo del Wisconsin è stato governato per quasi mezzo secolo fino al 1940 da sindaci socialisti, tra cui Daniel Hoan, da cui lo stesso Mamdani ha preso ispirazione. Hoan, infatti, ha creato uno dei primi sistemi di bus pubblici degli Usa e costruito il primo sistema di edilizia pubblica. Due dei pilastri del programma di Mamdani.
Nonostante il "terrore rosso" dopo la nascita dell'Urss, i socialisti delle fogne si sono avventurati anche fuori dal Wisconsin puntando a Washington, come Victor Berger, primo deputato socialista eletto nel 1911. E soprattutto Mayer London, Fiorello LaGuardia e Vito Marcantonio, tre storici esponenti eletti proprio a New York. London rappresentò Manhattan per due mandati, mentre LaGuardia è poi diventato uno dei sindaci più importanti della città.
Mamdani ha quindi recuperato un'eredità sepolta dandole una patina nuova con i social e la sua campagna da politico-influencer.
Ma i tempi cambiano: se i primi socialisti erano quasi tutti ebrei est-europei - chi di origine russa, chi austroungarica, chi lituana - oggi è un musulmano nato in Uganda a portare avanti la tradizione. Resta da vedere se con gli stessi risultati di una fogna funzionante.