Immigrati, tagliati i fondi per l'assistenza sanitaria

Alla Camera si votano i subemendamenti Smentito l'aumento dei carburanti in Liguria

Immigrati, tagliati i fondi per l'assistenza sanitaria

Roma Un'altra giornata è trascorsa senza che la trattazione del ddl Bilancio in commissione alla Camera portasse sviluppi risolutivi sui fronti più caldi come reddito di cittadinanza e quota 100. Sono, però, arrivati i subemendamenti al pacchetto di modifiche presentato domenica scorsa da governo e relatori. «I cittadini truffati potranno fare causa agli istituti di credito anche se otterranno il risarcimento», ha esultato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro (M5s) dopo la presentazione di un emendamento (sottoscritto da tutti i gruppi) che elimina il cosiddetto «scudo», cioè la rinuncia alle azioni legali inizialmente prevista per coloro che accettano il rimborso parziale per i bond subordinati cancellati dai crack per il quale la manovra stanzia un fondo da 1,5 miliardi di euro.

L'altra novità di un certo peso «politico» è contenuta in un emendamento dei relatori che sposta dal 2019 i 30,99 milioni «vincolati» all'assistenza agli immigrati non iscritti al Servizio sanitario nazionale «nella quota indistinta del fabbisogno sanitario standard nazionale». Una proposta che ha fatto insorgere il Pd. Il ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana, ha invece promesso l'incremento delle risorse a sostegno delle persone diversamente abili sottolineando che «sono previsti aumenti per il fondo per la non autosufficienza che passa da 450 a 550 milioni strutturali e il Fondo per il sociale che arriverà a 400 milioni da una dotazione iniziale di 280 milioni». Sempre in tema di dotazioni finanziarie c'è da segnalare lo stanziamento di 2 miliardi per l'edilizia sanitaria come «contropartita» per il rinvio al 2020 dell'incremento della dotazione del Fondo sanitario nazionale per le Regioni e l'estensione alle bonifiche del Fondo per gli investimenti degli enti territoriali da 3 miliardi.

Un emendamento pentastellato, inoltre, amplia la stretta contro le videolotterie. Dal primo luglio del 2019 l'Agenzia delle dogane, con il supporto di Sogei, «mette a disposizione degli enti locali gli orari di funzionamento» delle slot machine su tutto il territorio nazionale», si legge nel testo. In questo modo, sarà possibile il controllo da remoto degli orari di accensione degli apparecchi dedicati al gioco e così sarà più facile rilevale le irregolarità e applicare le sanzioni. In stand-by, invece, l'emendamento soppressivo degli Indicatori sintetici di affidabilità che dovrebbero prendere il posto degli studi di settore. Se ne riparlerà più avanti. Tanto il vicepremier Matteo Salvini quanto il governatore ligure Giovanni Toti hanno invece smentito l'ipotesi di un incremento fino a 5 centesimi delle accise sui carburanti in Liguria. La Regione ha precisato che si riattiveranno le accise per far fronte al dissesto idrogeologico senza nessun aggravio.

Bocciato un emendamento di Fi che detassava gli investimenti nel made in Italy. «Lo ripresenteremo al Senato», ha dichiarato Sestino Giacomoni richiamando la Lega «a rispettare il programma del centrodestra nel quale c'era scritto niente tasse sui risparmi».

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