Un corpo fatto a pezzi e dato alle fiamme insieme all'auto nella quale era nascosto. È morto così un imprenditore italiano, Mauro Donato Gadda, 64 anni, originario di Busto Garolfo, in provincia di Milano, ucciso e ritrovato martedì a Magurele, alle porte di Bucarest, in Romania, dove si era trasferito una decina di anni fa.
L'uomo, infatti, era socio in affari con una coppia romena e insieme avevano una società che si occupa della produzione di pompe e filtri di acqua. È stato pestato a morte e aveva la testa, diverse ossa e le costole rotte.
Gli investigatori hanno scoperto il cadavere nel bagagliaio di una Dacia Logan, intestata a una società di autonoleggio, e i loro sospetti sono caduti subito su una giovane coppia, marito e moglie. Si tratta di Valentin, 27 anni, e della moglie Carmelua, di 23 anni, ripresi anche dalle telecamere di videosorveglianza. I due hanno già confessato. Gadda aveva una reazione con la giovane donna e tra lui e il marito sarebbe nata una violenta discussione, nel tentativo del più giovane di porre fine a quell'avventura. Ma la lite sarebbe degenerata in omicidio.
A contattare la polizia era stata sarebbe la governante di Gadda, che ha visto la notizia del ritrovamento di un cadavere al
telegiornale e l'ha collegato al fatto che l'imprenditore era scomparso. Nel 2019 Valentin era stato processato per violenza domestica sui figli e condannato a un anno e mezzo di reclusione per oltraggio a pubblico ufficiale.
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