Stando ad una nota diffusa direttamente da Palazzo Chigi, nel corso del pomeriggio di oggi, lunedì 7 giugno, ha avuto luogo un "cordiale incontro" tra il segretario del Carroccio Matteo Salvini ed il presidente del Consiglio in carica Mario Draghi. Dal comunicato si evince che il fulcro del colloquio tra i due siano stati l'attuale situazione economica italiana ed il tema delle riforme.
Alla conclusione del meeting, il segretario della Lega ha spiegato ai giornalisti che "l'incontro è andato molto bene. In un'ora e mezzo ci siamo confrontati a 360 gradi", ha precisato ancora l'ex vicepremier, come riportato da Agi. "Si è parlato di riforma del fisco, pubblica amministrazione e di Europa". Tutti temi relativi a questioni per le quali l'ex governatore della Banca centrale europea ed il leader del Carroccio si sono trovati in perfetta ed armoniosa sintonia. Cosa rimane, quindi, dopo questo fugace incontro a Palazzo Chigi? "Condivisione e soddisfazione per le cose che si sono fatte e per quelle che faremo", ha dichiarato ai microfoni dei cronisti un entusiasta ex ministro dell'Interno. "Ci sono stati ottimi risultati".
Altro tema caldo, specie dopo le dichiarazioni rilasciate da Giorgetti nel corso del suo intervento alla quarta e conclusiva giornata del Festival dell’Economia di Trento, quello della prevista sospensione del blocco dei licenziamenti.
Anche in questo caso, almeno stando a quanto dichiarato dal segretario del Carroccio ai giornalisti, ci sarebbe "assoluta sintonia" con le idee di Mario Draghi. "I settori che crescono che corrono che hanno bisogno di assumere, non di licenziare", ha aggiunto ancora l'ex vicepremier. "Penso all'industria e all'edilizia, devono tornare a essere liberi di agire sul mercato. Poi i settori che hanno sofferto di più, penso al commercio, ai servizi, al turismo, avranno tempo fino a ottobre per organizzarsi, con l'obiettivo di una estate da boom economico".
Anche sull'immigrazione pare che il premier sia d'accordo con Salvini:"Novità in vista sul sistema dell'immigrazione? Con Draghi abbiamo parlato anche di questo e spero proprio di sì", ha detto il segretario della Lega.
"L'Italia non può essere lasciata sola, non può essere trattata come il campo profughi d'Europa, quindi la condivisione con gli altri paesi europei, la collaborazione con i paesi africani è assolutamente fondamentale. Da questo punto di vista con il presidente Draghi siamo assolutamente in linea, quindi speriamo che non ci siano egoismi", ha concluso Salvini.
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