Quattro giornate per capire il conflitto nel Medio Oriente. All'Università degli Studi di Torino il Dipartimento lingue e letterature straniere e culture moderne ha organizzato un convegno che rischia di creare un incidente diplomatico senza precedenti. Il seminario, intitolato Il Medio Oriente dal trattato di Sykes - Picot al jihadismo stragista (qui il programma), si terrà dal 4 al 20 maggio. Per il capogruppo del Carroccio in Consiglio comunale, Fabrizio Ricca è stato creato ad hoc per "dare voce solo al popolo palestinese".
Si parte il 4 maggio con i saluti e la presentazione da parte di James Barr del volume A Line in the Sand: Britain, France and the Struggle that Shaped the Middle East. Quindi toccherà a Marzia Casolari, ricercatore e docente di Storia e Istituzioni dell’Asia all'Università di Torino, a tenere la lezione Califfato, califfati e movimenti panislamici tra ventesimo e ventunesimo secolo. Il 10 maggio, invece, Aurora Sottimano parlerà de La transizione araba bloccata: l’asse della resistenza e la controrivoluzione in Siria e in Egitto, mentre Diana Carminati, già docente di Storia dell’Europa contemporanea Università di Torino, toccherà Gli effetti 'collaterali' della 'guerra globale permanente' come progetto e laboratorio. Ivana Bevilacqua, giornalista free lance. parlerà invece di Jihad 2.0: linguaggio e strategie comunicative dello 'Stato Islamico'. Il 16 maggio, poi, Michelguglielmo Torri, già Professore Ordinario di Storia e Istituzioni dell’Asia all'Università di Torino, terrà il convegno dal titolo Le radici della questione palestinese e la sua continuità nelle vicende della regione. Quindi toccherà a Diana Carminati, già docente di Storia dell’Europa contemporanea all'Università di Torino, con l'incontro Il progetto israeliano di settler-colonialism e la distruzione dell'economia palestinese.
Sono le lezioni del 16 maggio ad allarmare maggiormente i leghisti che siedono in Consiglio comunale. "All'Università di Torino - tuona Ricca - passeranno giorni a fare illazioni e velati attacchi a una controparte israeliana alla quale non verrà nemmeno data la possibilità di interagire". Ricca se la prende, in particolar modo, con la Carminati accusandola di essere "da tempo piegata su posizioni filopalestinesi".
"Si rende carnefice di Israele", attacca il capogruppo del Carroccio in Consiglio comunale chiedendo all'ateneo di adoperarsi per "garantire un contraddittorio con tutte le parti in causa o che, qualora non riuscisse a sopperire a tale mancanza, blocchi immediatamente questo convegno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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