Cronaca internazionale

In Israele il presidente contro i coloni: basta violenze

Clima tesissimo in Cisgiordania, Israele. Il presidente israeliano Isaac Herzog è intervenuto ieri con parole durissime per condannare l'assalto di centinaia di coloni contro il villaggio palestinese di Huwara

In Israele il presidente contro i coloni: basta violenze

Clima tesissimo in Cisgiordania, Israele. Il presidente israeliano Isaac Herzog è intervenuto ieri con parole durissime per condannare l'assalto di centinaia di coloni contro il villaggio palestinese di Huwara, per vendicare la morte di due israeliani. «Condanno con forza la crudele e violenta furia contro gli abitanti di Huwara», ha detto Herzog. «Questo non è il nostro modo di fare - ha aggiunto - è violenza criminale contro gli innocenti. Danneggia lo Stato d'Israele, danneggia noi, danneggia i coloni. Danneggia le forze di sicurezza che erano occupate a cercare i responsabili dell'attacco terroristico e più di tutto ci danneggia come società morale e stato di diritto». Anche il premier Benyamin Netanyahu è intervenuto sulla vicenda, ma utilizzando toni ben diversi e dichiarando che spetta solo all'esercito «vendicare» la morte dei due israeliani. «Dio vendicherà il loro sangue e noi lo vendicheremo», ha detto il premier alla Knesset. «Quando dico noi, mi riferisco alle forze di sicurezza israeliane, sanno come farlo».

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà oggi una riunione di emergenza per fare il punto sull'escalation delle violenze in Cisgiordania. Secondo il Times of Israel, che cita una fonte diplomatica di alto livello, la riunione si terrà a porte chiuse e prevede un briefing dell'inviato delle Nazioni Unite per il Medio Oriente Tor Wennesland.

Anche la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, ha commentato gli sviluppi del conflitto tra Israele e i palestinesi, spiegando che è «urgente che gli accordi per ridurre la situazione siano rispettati e che tutti ora lavorino per evitare che la situazione già molto tesa si infiammi ulteriormente».

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