Il coronavirus stra creando psicosi non solo in Italia, ma anche all'estero. Molti i Paesi che stanno sconsigliando ai loro cittadini di venire in Italia in vacanza e così le disdette sono iniziate a fioccare. Grecia e Croazia, ad esempio, hanno sospeso tutte le gite programmate nel nostro Paese; la Francia invece ha deciso di mettere in isolamento chi torna dalle vacanze; "Non andate nelle zone colpite dal coronavirus nel nord dell’Italia", ha fatto sapere il ministro degli Esteri irlandese; "Noi non abbiamo timore ad imporre l’isolamento d’autorità a chi arriva dall’Italia", ha invece fatto sapere Israele. Infine ci sono tutte le misure prese da Inghilterra, Australia, Argentina, Olanda, Iraq e altri Paesi.
Provvedimenti che non sono piaciuti al premier Giuseppe Conte. "La nostra terapia d'urto produce un effetto contenitivo sicuramente, ce lo dicono gli scienziati. Sarebbe veramente ingiusto che arrivassero delle limitazioni da parte degli Stati esteri, noi non le possiamo accettare", ha tuonato al termine del vertice con i ministri e i governatori nella sede della Protezione Civile sull'emergenza coronavirus. "Il nostro messaggio è che i nostri cittadini che partiranno, viaggeranno sicuri per sé e per gli altri", ha aggiunto.
"Nel pomeriggio avremo un'importante riunione con i rappresentanti dell'Oms e i ministri della Sanità europei per veicolare questo messaggio: il sistema nazionale italiano è eccellente, tra i più efficienti al mondo, e la nostra politica sanitaria è tra le più rigorose. Quindi i controlli che stiamo facendo e la terapia d'urto che stiamo effettuando, garantisce tutti nel mondo. I cittadini italiani che partono sono sicuri e potranno offrire sicurezza a tutti quanti", aveva affermato poco prima il presidente del Consiglio commentando su Skytg24 le restrizioni alle quali sono già stati sottoposti turisti e viaggiatori italiani nei paesi esteri a causa dell'emergenza coronavirus.
Il premier è tornato anche sulle polemiche sorte nelle ultime ore. "Per reagire a questa emergenza dobbiamo coordinare i nostri sforzi a livello nazionale e a livello regionale, utilizzando il braccio armato della Protezione civile. Abbiamo tre imperativi etici: collaborare, collaborare, collaborare nell'interesse dei nostri cittadini", ha dichiarato cercando di smorzare i toni. Conte si è detto poi fiducioso e parla di "un effetto contenitivo nei prossimi giorni". Agendo "non solo su base regionale ma su base provinciale", verranno messe in atto misure mirate con l'obiettivo di tutelare i cittadini.
"L'Italia è un Paese sicuro, molto più sicuro di altri", ha concluso Conte spiegando di aver anche ricevuto
"tanti messaggi di leader di altri Paesi. Alcuni hanno dimostrato disponibilità a intervenire concretamente. Dimostreremo agli occhi del mondo come il Paese uscirà a testa alta dall'emergenza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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