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Ius soli, spot di Grasso: "Chi nasce qui è italiano"

Il presidente del Senato: "Integrare gli stranieri che hanno diritto a vivere nel nostro Paese non è un regalo, non è una manifestazione di generosità, serve a rendere il Paese più forte"

Ius soli, spot di Grasso: "Chi nasce qui è italiano"

"Integrare gli stranieri che hanno diritto a vivere nel nostro Paese non è un regalo, non è una manifestazione di generosità, serve a rendere il Paese più forte". Lo ha sottolineato il presidente del Senato Pietro Grasso nel suo intervento al termine della manifestazione a Milano. "Chi è escluso dalla vita comune, chi non esercita i diritti di cittadinanza, chi è rinchiuso nelle periferie esistenziali delle nostre città - ha aggiunto - è più debole, e quindi più vulnerabile al radicalismo ideologico e all'illegalità. Vale per tutti, italiani e stranieri". "Integrare, riconoscere a ogni persona eguali diritti e opportunità significa fare sicurezza. - ha detto ancora il presidente Grasso - Una società basata sul rispetto reciproco, sulla curiosità di andare verso l'altro per conoscerlo e capirlo è una società più sicura". Grasso, che ha spiegato: "So bene quanti problemi concreti sollevino i flussi di migranti che fuggono da guerre, persecuzioni e fame" ha parlato di "due strade da percorrere. Intanto si deve superare la logica dell'emergenza e adottare quel modello dell'accoglienza diffusa che è stato già accolto dai tanti sindaci oggi presenti. Solo così si favorisce l'incontro tra persone, si sconfiggono i ghetti, si costruiscono legami e si superano i pregiudizi". Poi un richiamo all' Europa: "La seconda strada - ha affermato infatti - è l'Europa. Noi siamo il cuore dell'Europa e saremo sempre all'avanguardia per costruire legami, cooperazione, integrazione. Ma siamo anche convinti - ha concluso - che l'Europa debba cambiare: i complimenti sulla nostra umanità ci riempiono d'orgoglio, ma è il momento che l'Unione diventi più equa e solidale".

"Chi studia in Italia è italiano"

"Certo, - ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso a Milano - servono anche leggi giuste, a partire dalle regole sulla cittadinanza: perchè chi nasce in Italia, chi studia insieme ai nostri figli, ai nostri nipoti, chi si impegna per il bene di tutti è italiano". "Siamo qui - ha concluso Grasso - a difendere lo spirito e la lettera della Costituzione italiana, che riconosce i diritti fondamentali in modo universale e si spinge fino a prevedere che lo straniero al quale sia impedito nel proprio Paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione, ha diritto di essere accolto nel territorio della Repubblica"."I sentimenti che ci uniscono oggi in questa bellissima piazza sono gli stessi che ispirarono i padri costituenti. Siamo qui per difendere lo spirito e la lettera della Costituzione italiana, che riconosce i diritti fondamentali in modo universale e si spinge fino a prevedere che lo straniero al quale sia impedito nel proprio Paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione, ha diritto di essere accolto nel territorio della Repubblica". Così il presidente del Senato, Pietro Grasso, intervenendo al corteo 'Insieme senza murì organizzato a Milano a sostegno dell'accoglienza dei migranti. "Questa è la nostra storia - ha aggiunto - il portato di una meravigliosa storia millenaria, fatta di diversità, di incontro, di bellezza, arte, cultura. Con la vostra, con la nostra presenza stiamo difendendo la nostra storia e i nostri valori.

Grazie per essere qui, grazie Milano".

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