Una rete di siti internet e di account social che diffonde «notizie false, teorie cospiratorie, e propaganda pro-Cremlino a milioni di persone». La tesi è il risultato di un'approfondita inchiesta condotta per il sito americano BuzzFeed da Alberto Nardelli (ex data editor al Guardian) e Craig Silverman, esperto di verifica delle notizie on line. L'accusa, molto pesante, di aver costruito una macchina di propaganda occulta è rivolta al Movimento Cinque Stelle, definito il «partito leader nel diffondere bufale». «Questo sistema include non solo il blog di Grillo e gli account social media del partito stesso, che hanno milioni di seguaci, ma anche una collezione di siti redditizi che si auto-descrivono indipendenti ma che in effetti sono controllati dalla leadership del partito» scrivono i due giornalisti di Buzzfeed.
Questi siti ribadiscono incessantemente le linee di pensiero del M5S, e nel farlo «spargono notizie false, sfoggiano attacchi ai partiti politici. Uno di questi, TzeTze, ha 1,2 milioni di seguaci su Facebook, dove non fa alcuna menzione della sua affiliazione al M5S ma sostiene invece di essere un editore indipendente che offre notizie segnalate dai suoi lettori in tempo reale». Sono molti i siti riconducibili al M5S, o direttamente gestiti dalla Casaleggio Associati, che non rendono esplicita la connessione col movimento di Grillo, presentandosi come canali informativi indipendenti. Ad esempio La Cosa, con 125mila follower sui social, è riconducibile all'azienda di Casaleggio, come anche il sito di salute alternativa, La Fucina, «che oltre a condividere messaggi su cure miracolose, ha anche alimentato dibattiti anti-vaccino».
E poi altre «dozzine di pagine affiliate, di gruppi locali legati al M5S, e di fanclub dei membri del Parlamento che rilanciano quasi esclusivamente informazioni dalla propria rete di siti» scrivono i giornalisti, che hanno provato a chiedere spiegazioni a M5s e Casaleggio Associati senza però ricevere risposta.
Una macchina da guerra, poco trasparente, che attira click con titoli ambigui, e spesso diffonde falsità. Esempio: un post di Grillo con una foto di una piazza stracolma e il commento «Ultim'ora, una marea umana, La gente non ne può più». Un lettore immagina sia una piazza grillina contro il governo, invece c'è il trucco nascosto: sono fedeli in piazza per il Papa. Le bufale sono una costante, del resto, nella storia di Grillo, che in passato ha sostenuto che l'Aids non esiste, che un pomodoro Ogm avrebbe ucciso 60 persone, e altre amenità pseudoscientifiche. Ma ora che Grillo è leader di un movimento politico, e che i messaggi sono veicolati da una potente rete informativa, il discorso cambia. Oltre alla scarsa attendibilità delle «notizie» riportate dai siti del M5s, Buzzfeed sostiene che ci sia un legame con Mosca. «Spesso le notizie vengono attribuite a siti di propaganda russa come Sputnik, un sito creato dal Cremlino».
A riprova ci sarebbero i contatti del M5s con diplomatici russi e esponenti del partito di Putin, e le esternazioni filo-russe dal 2014 in poi. Una dinamica che viene raccontata anche in Supernova, il libro verità sul M5s scritto dai due fuoriusciti Nicola Biondo e Marco Canestrari. «Che ne dite di farci dare una mano per la campagna sul referendum costituzionale dall'ambasciatore russo? Con tutto quello che stiamo facendo per loro...» avrebbe detto Alessandro Di Battista in una riunione del gruppo alla Camera, ricostruiscono nel libro.
Tutte falsità, secondo il M5s, che replica: «É una fake news.
Le accuse di fare propaganda pro Cremlino o di diffondere notizie false è ridicola - scrivono i Cinquestelle blog di Beppe Grillo -. Buzzfeed dovrebbe fare un articolo sulla libertà di stampa in Italia visto che il nostro Paese è al 77° posto nella classifica».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.