Le lacrime di Elisa sugli aiuti: ma l'Italia li ha già inviati

Show della cantante sui social. Tajani: "Dal governo 2.400 tonnellate ai palestinesi"

Le lacrime di Elisa sugli aiuti: ma l'Italia li ha già inviati
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Il dibattito sull'arrivo degli aiuti umanitari a Gaza, dopo il blocco della Flotilla da parte di Israele, scalda le aule di Camera e Senato e diventa "virale" sul web con l'appello, in lacrime, della cantante Elisa (nella foto). Insomma, per la gran parte dell'opposizione, la missione delle barche fermate davanti alle coste della Striscia aveva anche il valore di smuovere i governi di fronte alla presunta inefficacia dei canali di solidarietà ufficiali. Obiezioni a cui il centrodestra risponde parlando delle azioni dell'esecutivo per i civili palestinesi. A replicare alle accuse, in Parlamento, è proprio il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che rivendica l'azione del governo. "Tutti i beni che noi abbiamo inviato, 2400 tonnellate, sono state tutte consegnate alla popolazione civile palestinese, abbiamo sempre collaborato con Wfp (World Food Programme)", precisa il vicepremier. "Il governo italiano - spiega - non ha mai dimenticato la causa palestinese, ieri Bernini è andata a prendere un primo gruppo di studenti palestinesi, questo è un corridoio umanitario. Il nostro impegno nessuno lo può smentire". E, dunque, rimarca Tajani, "l'Italia ha fatto più per i gazawi di qualunque altra nazione europea e si è posta alla pari solo con qualche grande Stato arabo dell'area". Ma non ci sono soltanto le 2400 tonnellate di aiuti del programma governativo "Food for Gaza". Tajani sottolinea, ancora una volta, l'impegno per far curare negli ospedali italiani i bambini gazawi malati o feriti durante i bombardamenti israeliani. Sono "quasi 200" i bambini in cura nelle strutture italiane, "inclusi i 15 arrivati lunedì sera". E poi c'è quello che Tajani definisce il "corridoio universitario", riservato ai palestinesi che vogliono studiare negli atenei italiani. Proprio mercoledì sera Tajani, con la ministra dell'Università Anna Maria Bernini, ha accolto altre 70 persone in arrivo dalla Striscia, tra cui studenti universitari. Parole che sembrano una risposta indiretta allo sfogo della cantante Elisa. L'artista, in lacrime per lo stop israeliano alla Flotilla, in un video diffuso sui social mercoledì sera, ha rivolto un appello al governo italiano: "Allora portateli voi gli aiuti, stanno morendo". Anche un'altra cantante, Carmen Consoli, accusa la premier Giorgia Meloni di "fare il gioco delle tre carte" sugli aiuti. "Mandiamo gli aiuti delle navi in due giorni - dice alla presentazione del suo album imitando la voce di Meloni - perché non ci pensavi prima?".

Dallo showbiz al Senato, il capogruppo del M5s a Stefano Patuanelli attacca Tajani: "Ritenete che non ci sia un problema di fame a Gaza? Io credo ci sia e penso che il governo italiano abbia abbassato la testa con il governo israeliano". A rilanciare, alla Camera, è però la leader del Pd Elly Schlein: "Il ministro Tajani sa che da settimane stiamo negoziando per un corridoio umanitario via Giordania: Israele non ha intenzione di far passare i biscotti perché troppo energetici".

Il presunto stop israeliano ai prodotti energetici è stato un argomento ribadito, negli ultimi giorni, da diversi esponenti di Pd, M5s e Avs. Dal Pd parlano di "aiuti umanitari portati da Ong italiane bloccati ormai da cinque settimane". Se sulla mozione sul piano Trump almeno non ci sono stati voti contrari, sugli aiuti la distanza resta siderale.

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