
La guerra di droni e jet nei cieli dell'Europa tra Nato e Russia piomba a Palazzo Chigi. A far scattare l'allarme è il presidente dell'Ucraina Volodymir Zelensky che ipotizza l'Italia come prossimo bersaglio dei droni russi. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni non commenta le dichiarazione del leader ucraina. Dalla Farnesina trapela "calma e cautela". Nessun irritazione per l'uscita di Zelensky. Ma resta la preoccupazione. L'obiettivo del ministero degli Esteri è quello di tenere bassa la tensione, non alimentare scontri con il Cremlino. Senza però sottovalutare l'allarme di Zelenski. Le unità di crisi sono operative (e non da ieri). L'allerta è ai massimi livelli. Anche se l'orientamento è quello di non diffondere timori per la popolazione. Nel merito delle parole di Zelenski, il ministro degli Esteri Antonio Tajani spiega: "Noi non abbiamo nessun riscontro di questo tipo sulle affermazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Comunque il nostro sistema di difesa aerea opera 24 su 24, è capace di abbattere qualunque intrusione. Non bisogna creare allarme nell'opinione pubblica". Il vicepremier azzurro, dalla festa di partito che si celebra a Telese, in provincia di Benevento, allontana le tensioni con Mosca: "Non è che non rimanga ottimista su Putin, Putin ha un aggressività inaccettabile, però non credo assolutamente voglia attaccare l'Italia. Non dobbiamo drammatizzare, non ci risulta nulla di preoccupante". Le affermazioni di Zelensky accendono il dibattito in Italia. Le opposizioni provano a creare un caso politico. "Starei attento a creare un clima di minaccia permanente. Non c'è nessun rischio concreto di un attacco e le dichiarazioni imprudenti di chi vuole creare un clima generale che ci porti alla terza guerra mondiale vanno respinte. La nostra intelligence e il ministro degli Esteri ho visto che hanno fatto dichiarazioni ben diverse" dice il leader del M5s arrivando a Napoli. Intanto a livello europeo vengono rafforzate le misure di sicurezza. I voli di droni civili saranno vietati in tutta la Danimarca a partire da domani e fino a venerdì, in coincidenza con il vertice informale dei leader dell'Unione Europea. Da lunedì' a venerdì' chiuderemo lo spazio aereo danese a tutti i voli civili di droni si legge in una nota del ministero dei Trasporti. Misteriosi avvistamenti di droni in tutta la Danimarca hanno provocato dal 22 settembre la chiusura di diversi aeroporti. Copenaghen non esclude un coinvolgimento russo, accuse che Mosca ha respinto. Per se Mosca nega, per Bruxelles non ci sono dubbi sulla regia: Bruxelles la diagnosi è netta.
"Assistiamo a ogni tipo di azione russa: dalla disinformazione al sabotaggio, fino all'uso dell'immigrazione clandestina come arma" denuncia il commissario Ue Valdis Dombrovskis ai microfoni di France24 Da qui la spinta di Bruxelles sul muro di droni, una barriera tecnologica concepita per respingere incursioni e provocazioni. Ma il dibattito va oltre: Varsavia ha già annunciato di essere pronta ad abbattere velivoli sospetti e, stando alle rivelazioni della Bild, anche Berlino valuta di autorizzare i propri militari a farlo.