L'amarezza della Meloni: "Ora non parlerò più..."

La replica a Luxuria che le aveva augurato figli trans: «Resterei contraria alle adozioni»

L'amarezza della Meloni: "Ora non parlerò più..."

Roma Rose e bianche e lilium. Un gesto gentile e anche inaspettato che ha regalato un sorriso in una giornata piena di amarezza per Giorgia Meloni. «Non mi aspettavo i fiori inviati ieri (lunedì sera ndr) da Matteo Renzi - confida la leader di Fratelli d'Italia - E devo dire che mi hanno fatto molto piacere». La crudeltà gratuita di personaggi noti e anonimi killer del web si è riversata come una colata di lava sulla donna non sul leader politico. Anzi peggio. Il bersaglio è stato una donna perché in attesa di un bambino. Sempre battagliera sul fronte politico la Meloni non è mai arretrata davanti a un confronto duro sulle questioni più spinose. Ma questa volta vedersi attaccata con tanta acredine sul piano personale l'ha veramente disorientata. «In passato sono stata contestata anche perché sono sempre stata molto timida e in generale non mi piace parlare di me stessa - ha raccontato ieri mattina durante Mattino5 - In futuro mi sarà più difficile parlare della mia vita privata in pubblico». La Meloni si dice «abituata agli insulti» visto che è «nata politicamente dalla parte sbagliata della barricata». Di fronte all'aggressione subita però confessa: «per la prima volta in vita mia non sapevo che cosa fare». La solidarietà che le è stata espressa le ha fatto molto piacere in particolare quella «di tante donne obiettivamente molto distanti da me» in senso politico come «la presidente della Camera, Laura Boldrini e Monica Cirinnà». Resta aperta la frattura con Vladimir Luxuria con la quale si è già consumato uno scontro mesi fa. Luxuria allora si augurò che nessun bambino venisse «abbandonato da un padre a 12 anni come è successo alla Meloni», riferendosi alla storia privata dell'esponente di Fdi che aveva subito replicato condannando l'uso di «vicende personali per attaccare politicamente». Ma Luxuria ci ricasca e alla notizia della gravidanza della Meloni twitta «Auguri e figli trans», ribadendo poi di non avere alcuna intenzione di chiedere scusa alla Meloni perché la sua «era soltanto una battuta».

«Luxuria mi ha dato fastidio perché è il secondo commento cretino che mi rivolge - spiega la Meloni - Gli assicuro che se anche mio figlio fosse trans o bisex lo amerei lo stesso ma sarei comunque contraria alle adozioni da parte delle coppie gay».FA

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