Al via l'anno del cibo italiano. Dedicato a Marchesi

Al via l'anno del cibo italiano. Dedicato a Marchesi

Quello che inizia domani sarà l'anno nazionale del cibo italiano, proclamato dai ministri (uscenti) dei Beni Culturali Dario Franceschini e dell'Agricoltura Maurizio Martina. Da gennaio via a manifestazioni, iniziative ed eventi legati alla cultura e alla tradizione enogastronomica italiane. Il tutto sotto il cappello di un logo ufficiale presentato ieri, in cui le parole «cibo» e «food» sono disposte in modo da formare il numero 8.

L'anno punterà forte sulla valorizzazione dei riconoscimenti Unesco legati al cibo: la dieta mediterranea, la vite ad alberello di Pantelleria, i paesaggi della Langhe Roero e Monferrato, Parma città creativa della gastronomia e l'arte del pizzaiuolo napoletano iscritta di recente. L'occasione anche per sostenere la candidatura già avviata per altri due tesori della gastronomia italiana, il vino Prosecco e l'Amatriciana. Ma ci saranno anche iniziative volte a far conoscere e promuovere i paesaggi rurali storici, al coinvolgimento e alla promozione delle filiere e ci sarà un focus specifico per la lotta agli sprechi alimentari. «Abbiamo un patrimonio unico al mondo - dice Martina - che grazie all'anno del cibo potremo valorizzare ancora di più.

Non si tratta di sottolineare solo i successi economici di questo settore che nel 2017 tocca il record di export a 40 miliardi di euro, ma di ribadire il legame profondo tra cibo, paesaggio, identità, cultura. E credo che in quest'ottica sia giusto dedicare l'anno del cibo a una figura come Gualtiero Marchesi, che ha incarnato davvero questi valori facendoli conoscere a livello internazionale».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica