L'Antimafia entra a gamba tesa sul voto: cinque impresentabili nel centrodestra

E Salvini punge i 5s: «Due opzioni ai sardi, la Lega o la sinistra. Nient'altro»

L'Antimafia entra a gamba tesa sul voto: cinque impresentabili nel centrodestra

dal nostro inviato a Cagliari

E il penultimo giorno di campagna elettorale arrivò l'Antimafia. Tra gli 8 candidati impresentabili alle elezioni regionali in Sardegna, che si terranno domenica, 5 sono del centrodestra, 2 del Pd, mentre l'ultimo è un autonomista. I loro nomi vengono comunicati ai giornalisti dal presidente pentastellato della commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra, dopo essere stati visionati da tutti i membri della commissione.

Al netto del fattore liste pulite, agitato dai grillini, il centrodestra riesce nuovamente a compiere l'incastro più complicato: mettere insieme le agende dei tre leader impegnati in una serrata campagna elettorale. Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni - la prima ad arrivare, «un tempo erano le donne a farsi attendere», scherza con i giornalisti - fanno il bis dell'Abruzzo ma rispetto alla conferenza stampa a sostegno di Marco Marsilio mostrano una unità e un feeling più forti rispetto a due settimane fa.

Certo il Cavaliere e l'ex ministro della Gioventù provano a stuzzicare Salvini sulla Tav e sul legame con i grillini, ma al netto delle schermaglie politiche, i rapporti personali appaiono più distesi e i tre leader non sembrano costretti a indossare forzatamente vestiti di scena scomodi, troppo stretti o inadeguati. Terminato l'incontro con giornalisti in una delle sale meeting del «T hotel» Salvini, Berlusconi e Giorgia Meloni si appartano per qualche minuto, prima di salutarsi. «Ciao Silvio, ciao Giorgia, devo scappare, mi faccio prima una doccia perché poi ho un comizio in piazza tra poco», dice il Capitano stringendo la mano ai suoi alleati. La presidente di Fratelli d'Italia non resiste e si concede una battuta: «Ma dove vai se tutti sanno che non ti lavi visto che non hai mai tempo...». Prima di lasciarsi sia il leader della Lega che il presidente di Forza Italia si mettono in posa per le foto di rito e i selfie. In particolare una signora chiede al ministro dell'Interno di fare uno scatto con il suo cane Rodesia e lui accetta. Anche Berlusconi non si sottrae alla richiesta e si inginocchia per accarezzare il cane di taglia grande e pelo fulvo. «Io amo i cani, ne ho undici», dice Berlusconi. Salvini poi si sposta per il suo comizio a Piazza del Carmine. E lancia un'idea. «In Sardegna faremo un parco per tutelare i comunisti rimasti». Dal palco arriva anche una stoccata ai Cinquestelle dell'isola.

«Domenica prossima i sardi alle urne avranno due scelte: o la Lega o la sinistra, non ci sono altre opzioni. Qualcun altro che dice solo no non aiuta la Sardegna, no al metano, no al carbone, no al petrolio, no al nucleare. Cominciamo a dire qualche sì».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica