Coronavirus

"L'arma vincente? La cura in farmacia"

Il responsabile Salute di Forza Italia: "Ecco il nostro piano di copertura"

"L'arma vincente? La cura in farmacia"

Quando il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi ha dato mandato al responsabile del Dipartimento Sanità del partito, Andrea Mandelli, di istituire un gruppo di lavoro per redigere un piano vaccini efficace, in grado di garantire massima copertura sapeva che bisognava agire in fretta. «Perchè l'economia deve ripartire ma ancora prima, il Paese deve essere in salute». Un uomo al posto giusto l'onorevole Mandelli, già Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani, che parla di cifre e di capillarità di territorio, che guarda i Paesi virtuosi del mondo come Israele, che studia strategie e strumenti da mettere in atto per accelerare. «Perchè il vaccino resta la nostra unica arma per far ripartire l'Italia».

Cosa avete chiesto al Governo?

«Di far arrivare le dosi, noi con il presidente Berlusconi, abbiamo subito aderito ad una grande operazione di cooperazione. Insomma, sia chiaro, con questo governo ci sentiamo distinti e distanti, ma l'amore per l'Italia resta al primo posto».

In che modo concreto avete contribuito?

«Abbiamo dato forma a una grande proposta entrata in questa legge di bilancio: la possibilità di allargare la vaccinazione a tutti i sanitari italiani. In molti Paesi infatti le vaccinazioni si fanno in farmacia».

Quanto sarebbe importante?

«Fondamentale. Lo dicono i numeri: per l'immunità di gregge occorrono 42 milioni di vaccinati, 500 mila vaccini al giorno. Numeri enormi, ma non solo; dobbiamo considerare due aspetti di cui poco si parla presi dall'emergenza».

Cioè?

«Occorrerà fare i vaccini anti Covid anche nei prossimi anni se vogliamo debellare il virus. E poi l'anno prossimo dovremo dare la possibilità a tutti di tornare a fare il vaccino anti influenzale cosa che per quest'anno non è stato possibile».

Andremo dunque in farmacia per vaccinarci?

«Proprio ieri la giunta regionale della Lombardia ha approvato un accordo con Federfarma Lombardia, Assofarm Conservizi Lombardia e federazione regionale ordini dei farmacisti che disciplina le modalità di partecipazione delle farmacie lombarde alla campagna vaccinale anti covid»

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