Il plateau della quarta ondata sembra vicino. I casi continuano ad aumentare ma con una progressione che va rallentando e fa immaginare che presto si raggiungerà il culmine e poi si tornerà a scendere. Ieri sono stati registrati 5.735 nuovi casi, dato in calo rispetto ai quattro giorni precedenti (classico effetto del fine settimana) ma in lieve aumento rispetto alla domenica della settimana precedente, quando erano stati 5.321. I contagi assommati negli ultimi sette giorni sono stati 41.097, pari a 69,00 casi ogni 100mila abitanti (nei sette giorni precedenti erano stati 37.959, 64,06 ogni 100mila abitanti). Continunano a preoccupare soprattutto Sardegna, Toscana, Sicilia e Veneto.
I morti di ieri sono stati 11, in calo rispetto agli ultimi giorni (nella settimana si erano sempre superati i venti) ma anche questo dato è influenzato dal giorno festivo, che rallenta i conteggi. Negli ultimi sette giorni sono stati registrati in tutto 155 decessi, con un aumento del 33,6 per cento rispetto ai 116 della settimana precedente. I morti italiani totali sono 128.220.
Passiamo agli ospedali, che oramai sono sotto i riflettori, visto che l'eventuale accesso alle zone colorate sono affidate alla percentuale di riempimento dei reparti. Ieri c'erano 2.930 pazienti Covid ricoverati, con un aumento di 109 unità rispetto al giorno precedente. Una settimana fa il dato era di 2.184, l'aumento è stato quindi del 34,16 per cento. Il minimo storico è stato il 1° agosto 2020 (748), quello di questa fase i 1.242 del 15 luglio. In area critica sono ricoverati in 2.631, pari al 4,72 per cento dei posti disponibili. I dati più preoccupanti sono quelli della Sicilia (13,29 dei posti disponibili occupati da pazienti Covid) e della Calabria (10,80). Il tetto fissato dal ministero della Salute per entrare in zona gialla è del 15 per cento. Per quanto riguarda invece le terapie intensive, i letti occupati sono 299 (11 più del giorno precedente, 69 più dei 230 di una settimana fa). La percentuale di occupazione è del 3,46 per cento, con un picco in Sardegna (11,22 per cento) e in Sicilia (7,39). Il tetto di emergenza fissato dal ministero è del 10 per cento.
E veniamo alle vaccinazioni. Ieri sono state effettuate 100.263 somministrazioni, delle quali, come accade da qualche settimana, appena 34.731 prime dosi. Le somministrazioni dall'inizio della campagna vaccinale sono state 71.531.883, con un totale di 34.353.178 persone che hanno concluso il percorso, il 63,61 per cento della popolazione «over 12». Presto si raggiungerà l'obiettivo di aver immunizzato due terzi della popolazione vaccinabile.
Il rallentamento dell'attività vaccinale legato alle vacanze e alla prevalenza dei No Vax fa sì che l'obiettivo di raggiungere l'80 per cento della popolazione interamente vaccinata si sia spostata, secondo i calcoli di Lab24, al 9 settembre, comunque in anticipo rispetto all'obiettivo fissato dal commissario Francesco Paolo Figliuolo di fine settembre.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.