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Manovra, la grillina Castelli nasconde la realtà: "Le tasse non aumentano"

Il viceministro dell'Economia chiarisce: "Nessun aumento di tasse, anzi interveniamo per la prima volta dopo molti anni nella riduzione del cuneo fiscale"

Manovra, la grillina Castelli nasconde la realtà: "Le tasse non aumentano"

"La plastic tax non verrà cancellata". A dirlo, in un'intervista al Messaggero, è Laura Castelli, deputata del Movimento Cinque Stelle e viceministro dell'Economia e delle Finanze. Eppure tutti i dati che sono in nostro possesso dicono l'esatto contrario. A partire dalla lenzuolata di balzelli che verranno introdotti già a partire dall'anno prossimo. L'impatto delle nuove tasse sarà, infatti, di 2 miliardi di euro per il 2020 e di 4 miliardi di euro per il 2021.

"La ratio che guida la manovra è l'invarianza della pressione fiscale", ha sottolineato la viceministra, specificando che il governo non ha nessuna intenzione di usare la Manovra per aumentare la pressione fiscale. Infatti, sostiene, "sbaglia chi dice che vogliamo aumentare le tasse, perché non aumentano, anzi interveniamo per la prima volta dopo molti anni nella riduzione del cuneo fiscale".

Nessun aumento delle tasse quindi, ma una riduzione del cuneo fiscale, secondo quanto assicurato dalla Castelli. Poi specifica: "L'impianto ovviamente è quello che c'è scritto nel disegno di legge di Bilancio, ma siamo aperti alla discussione in Parlamento, che è sovrano. I saldi, come sanno tutti i partiti della maggioranza, devono necessariamente restare quelli".

Poi parla della polemica politica, sviluppatasi in questi giorni, che vede come protagonista la plastic tax: diversi esponenti politici, anche tra le file della maggioranza, sono contrari alla misura, soprattutto in considerazione delle elezioni in Emilia-Romagna. Lì, infatti, si concentrano la maggior parte delle produzioni di imballaggi, sia a livello italiano che europeo e la tassa rischia di andare a colpire l'economia della regione. Un'eventualità che potrebbe condizionare il voto di gennaio, facendo inciampare il Pd alle elezioni. Ma la vicemistra Laura Castelli, esoponente del Movimento Cinque Stelle, insiste: "È previsto un credito d'imposta green per favorire la transizione, così come ci sono gli incentivi di Industria 4.0. Ma la tassa sulla plastica monouso e non riciclabile non verrà cancellata. È una questione etica".

Luigi Di Maio, leader dei grillini, aveva già difeso la tassa sulla plastica monouso, sostenendo con forza la necessità di introdurla, per costruire un futuro green: "La cosiddetta plastic tax è prima di tutto una tassa che aiuta l'Italia a convertire la propria produzione e a inquinare di meno.

Dopo tanti anni in cui si è parlato dell'effetto della plastica nei mari, l'Italia ha deciso di cominciare una conversione veloce del sistema produttivo", aveva detto.

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