Italia «bocciata» in Europa. Ma questa volta non si tratta di conti pubblici bensì di istruzione. Il nostro Paese, infatti, resta agli ultimi posti dell'Ue per numero di laureati. Secondo i dati provvisori di Eurostat per il 2017 sui livelli di istruzione, solo una persona su sei in età da lavoro (il 16,3% di coloro che hanno tra i 15 e i 64 anni) ha la laurea, un dato in aumento rispetto al 2016 di 0,6 punti ma ancora molto distante dalla media europea (27,7%). Siamo penultimi in Europa per percentuale di laureati nella fascia di età 15-64 anni ma ha il primato negativo per gli uomini con appena il 13,7% contro il 25,7% medio in Ue. La crescita dal 2008 è stata di 2,4 punti in Italia contro i 5,2 nella media Ue.
Per le donne la percentuale delle persone che ha una laurea nel cassetto sale al 18,9% delle persone tra i 15 e i 64 anni, dato peggiore in Ue (29,7% la media) dopo la Romania. Dal 2008 ad oggi le donne con la laurea in Italia hanno guadagnato 4,9 punti (7,8 la media Ue).
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