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Una consulenza inguaia Zinga: "Vi dico cosa ho scoperto"

Chiara Colosimo, consigliere regionale di Fdi, ha presentato insieme alla coalizione di centrodestra un'interrogazione sul caso di una consulenza da 120mila euro della Regione Lazio

Una consulenza inguaia Zinga: "Vi dico cosa ho scoperto"

Chiara Colosimo, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, ed il centrodestra tutto hanno presentato un'interrogazione a risposta immediata sul caso di una consulenza riguardante "la salvaguardia, la valorizzazione ed il potenziamento del tessuto socio-culturale della provincia di Rieti" che sarebbe stata assegnata dalla Regione Lazio a Simone Petrangeli, candidato del Pd per la carica di sindaco della città laziale. Il punto sollevato riguarda soprattutto le "motivazioni" alla base della consulenza.

Il centrodestra ha presentato un'interrogazione sul caso del Dem Simone Petrangeli. Che succede alla Pisana?

"La gestione Pd targata Zingaretti di consulenti e posti è tristemente nota, quello che però ci ha sorpreso e che ha portato me a lavorare ad una interrogazione sul candidato sindaco di Rieti per il centrosinistra è l’assoluta inconsistenza delle motivazioni per una consulenza da 120 mila euro. Ringrazio i capigruppo di Forza Italia e Lega e tutto il gruppo di Fratelli d’Italia per aver sottoscritto questa interrogazione. Rimaniamo curiosi, ed immagino lo sia anche il nostro candidato sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, di conoscere quali grandi risultati abbia portato per il territorio reatino questa consulenza… . Anche se teniamo di conoscere la risposta, negativa".

Il MoVimento 5 Stelle governa con il Pd ma raccoglie firme contro l'inceneritore che il Pd vuole per Roma.

"Schizofrenia dell’"uno vale uno" grillino, ma anche dimostrazione plastica di come il Pd sia unicamente un partito di potere, non importa chi siano e cosa vogliano i tuoi alleati. Importa rimanere al potere. D’altronde nel piano rifiuti regionale il termovalorizzatore veniva escluso, mentre Gualtieri si fa dare poteri speciali per farlo.
Il cosiddetto "campo largo regionale" scricchiola, come sempre quando si sta insieme per convenienza e non per una visione comune. Se il M5S piange il Pd non ride!".

Chiara Colosimo

Caso mascherine, caso Allumiere e ora la vicenda del Dem Pietrangeli. Non è che state esagerando con le "denunce"?

"Sì, questo me lo rimproverano in molti. Hai dimenticato i debiti fuori bilancio, le interdittive antimafia su Albano, la discarica di Magliano... . Ormai sono, diciamo, "rompiscatole". Tacere non è il nostro forte, ma molto più semplicemente che non siamo soliti fare finta opposizione. Fratelli d’Italia si candida a governare ovunque, ma dato che al momento siamo all’opposizione facciamo ciò che deve fare un’opposizione, ossia controlliamo le scelte della maggioranza.
Certo è che questi "controlli" aprono sempre spaccati di gestione davvero discutibili".

A che punto siamo rispetto alla vicenda di Allumiere?

"La politica sembra uscita di scena, già ci aveva provato stralciando la relazione nella commissione trasparenza che presiedo ed ha poi accelerato con l’assoluzione del sindaco. Vedremo cosa accadrà nel processo e se i vari rinviati a giudizio racconteranno per quale fortuito caso segretari di partito di altre province sono giunti fino ad Allumiere, per un concorso. Ma preferisco continuare a distinguere la politica dalla procura: politicamente il sindaco si ricandida e mi auguro che i suoi cittadini nelle urne gli dicano chiaro che per il loro bel comune si aspettano molto di meglio che un concorso farlocco.

E sul caso delle mascherine? Non ci sono novità di nessun tipo?

"Le indagini sono ancora in corso, da quello che mi risulta. Ovviamente non sono mai arrivate. I soldi invece non sono tornati. Dopo due anni ed a pandemia, speriamo, superata, qualcuno ha in tasca milioni dei contribuenti sottratti alle casse di un ente. Sarò sincera, veramente non me ne capacito. Ma sarò altrettanto sincera nel dire che, nonostante le solite accuse di strumentalizzazione e bufale, sono davvero orgogliosa di aver combattuto perché la mia Regione si cospargesse il capo di cenere e la mia gente sapesse la verità. Con buona pace di Zingaretti e del Pd. Non esiste niente e nessuno di peggiore di chi si approfitta di difficoltà e tragedie per arricchirsi".

Senta, pure sui rifiuti c'è un discreto caos. Gualtieri e Zingaretti sembrano confliggere in materia.

"Assolutamente sì, lo accennavo prima. Oltre ai comunicati di facciata, c’è proprio una distanza siderale. Zingaretti ed il Pd regionale avevano escluso nero su bianco le ipotesi di termovalorizzatori, Gualtieri ed il Pd cittadino non solo le rivendicano ma si fanno dare poteri speciali per realizzarne uno. Quale è la linea del Pd sull’emergenza rifiuti e sul suo trattamento? Governano nazione, Regione, Area metropolitana e capitale senza nessun coordinamento tra loro. Preoccupante, per loro, ma soprattutto per i romani. Vorrei concludere l’intervista, dicendo che non possiamo rassegnarci all’idea che al Pd ed alle coalizioni di centrosinistra in generale tutto sia concesso e tutto sia perdonato per una sorta di pax politica che serve solo a nascondere l’unica vera e insindacabile dichiarazione fatta dall’ex segretario del Pd. Parafrasando Zingaretti, del resto, il Pd è sempre stato e resta il partito delle poltrone.

Un’ammissione di responsabilità che, nonostante l’autodenuncia, ha permesso a Zingaretti di galleggiare politicamente su quelle stesse poltrone da lui denunciate".

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